ABSI
Ticino e Grigionitaliano

L'Associazione biblica della Svizzera italiana guarda al futuro

Al termine dei quinto quadriennio di attività, l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana ha eletto, il 13 settembre scorso, i nuovi organi statutari per il quadriennio 2023-2027. Facciamo il punto della situazione, tra presente ed avvenire con il Prof. Ernesto Borghi, docente di materie bibliche in varie istituzioni accademiche, animatore storico di questo sodalizio culturale ecumenico, presidente rieletto all’unanimità per la quinta volta.

Prof. Borghi, quanti membri conta attualmente l’Associazione e quanto, se si riesce a quantificare, è cresciuta nel tempo?

I membri attuali sono 433, di cui 266 in Svizzera e 167 in Italia e altrove (abbiamo due membri anche in Ghana e uno in Israele). Dai quattordici fondatori del 2003 ad oggi il cammino è stato notevole anche sotto questo punto di vista. Altre istituzioni, analoghe alla nostra per durata di attività, in altre zone dell’Europa, hanno numeri ben più limitati. E se consideriamo, per esempio, che, dal 2011 ad oggi, il nostro canale youtube ha riscontrato circa 108000 visulizzazioni (oltre 8500 in più negli ultimi undici mesi) l’interesse attorno alla nostra istituzione appare confortante.

Quali sono le novità del nuovo Comitato ABSI, rispetto al precedente Comitato, a livello di nuovi membri?

Il nostro comitato è sempre stato composto da persona molto eterogenee per formazione culturale e identità professionale e la componente femminile è sempre stato rilevante. Queste due caratteristiche sono ancora più evidenti nel Comitato 2023-2027: dei 20 membri che compongono questo gruppo nove sono donne (e si tratta del 75% dei membri eletti dagli associati) e gli stati di vita, le provenienze lavorative e le identità culturali sono ancora più diversificate del passato. Da Muriel Pusterla, nata nel 1986, la più giovane componente del comitato, a Michele Korfias, nato nel 1940, il più anziano di questo organo associativo, l’arco temporale è certamente di rilievo.

Quali le finalità, gli obiettivi su cui si è ripromesso di lavorare il nuovo Comitato e quale l’impronta che intende dare all’ABSI nel prossimo futuro?

La lettura metodologicamente seria e appassionatamente esistenziale della Bibbia resta l’obiettivo prioritario e sarà sempre più importante cercare di formulare proposte interessanti per coloro che hanno meno di trent’anni. Le attenzioni ecumenica, interreligiosa ed interculturale saranno sempre più marcate, anche in ragione dei suggerimenti che stanno venendo dai diversi membri del nostro comitato. La Bibbia ha molto da dire alla vita e cultura di oggi e di domani, se ne guardiamo testi e valori con rispetto, determinazione, creatività e capacità di ascolto.

Vi sono invece iniziative già «in cantiere», a cui il nuovo Comitato è chiamato a dare continuità?

I corsi di formazione online (quello in atto intitolato «Catechesi, liturgia, carità sociale: dalla Bibbia alla vita contemporanea; quello che si svolgerà tra febbraio e marzo 2024, intitolato «la Bibbia è un tesoro per la cultura di tutti? Metodologia, storia, attualità») che consentono di avere iscritti (nel primo caso sono 48) di varie provenienze geografiche. Nel progetto internazionale «Per un’animazione biblica della pastorale ecclesiale» stiamo lavorando alla pubblicazione, nel corso del 2024, di tre volumetti sui tre filoni tematici «carità sociale», «rito/vita», «attenzione culturale alla fede ebraica e cristiana», che facciano in proposito divulgazione ad amplissimo raggio. Dopo la prima iniziativa nella parte italofona del Canton Grigioni, svoltasi nel maggio scorso, terremo un ciclo di incontri formativi a Poschiavo, tra il gennaio e il maggio 2024. Come si vede, continuità e sviluppo anche geografico sono i nostri obiettivi.

Qual è l’identità oggi dell’ABSI all’interno del tessuto diocesano?

Da sempre siamo a disposizione della Diocesi – per es. abbiamo un costruttivo rapporto di collaborazione con l’UIRS – per ogni intervento formativo che sia reputato utile a livello generale. Chi è arroccato su posizioni confessionalistiche o ha poca sensibilità nei confronti della lettura biblica e del dialogo ecumenico, interreligioso ed interculturale, non interagisce con quanto noi cerchiamo di proporre da oltre vent’anni. Ciononostante puntiamo ad allargare in ogni direzione, anche all’interno della Chiesa cattolica, contatti positivi e interazioni feconde tanto in Svizzera quanto altrove. Se la Chiesa cattolica vuole essere sempre più sinodale, non può che radicarsi sempre meglio nella rivelazione biblica e interpretare con intelligenza quello che le lettere paoline dicono circa i ministeri ecclesiali, in particolare per quanto riguarda la componente femminile.

L’Associazione è riuscita nel tempo a rispondere al disinteresse per le tematiche religiose, tipiche di una società secolarizzata? Si è misurato in questo senso un certo successo?

Con le risorse culturali e finanziarie a disposizione abbiamo cercato di far comprendere che la Bibbia non è «affare di preti e affini», ma è un punto di riferimento formidabile per la cultura di chiunque. Il numero di soci, di visualizzazioni nelle registrazioni presenti sul nostro canale youtube (oltre 107000 dal febbraio 2011) e il favore per molti numeri della nostra rivista «Parola&parole» sono segnali certamente non trascurabili circa l’interesse prima menzionato. Occorre continuare, senza illusioni e senza remore, in questa prospettiva, lo ribadisco, ampiamente e radicalmente culturale.

Membri del comitato 2023-2027

Petrica Baciu, prete cattolico e formatore biblico (Diocesi di Coira)

Ernesto Borghi, biblista (presidente ABSI)

Daniele Campoli, pastore evangelico e teologo (Chiesa Evangelica Riformata nel Ticino)

Stefania De Vito, biblista (Avellino)

Michael Fieger, prete cattolico e biblista (Theologische Hochschule di Coira)

Michele Korfias, dirigente aziendale (Milano)

Paola Quadri Cardani, operatrice socio-culturale (vice-presidente ABSI)

Rolando Leo, prete cattolico e docente di religione (Comunità di Lavoro delle Chiese Cristiane nel Ticino)

Laura Luraghi, biologa e catechista (Como)

Danila Nova, insegnante di lettere (Sonvico)

Giovanna Olivini, perito chimico e catechista (Rivarolo Mantovano/MN)

Muriel A.M. Pusterla, giudaista (segretaria ABSI)

Gertrud Raggi, segretaria di direzione (resp. servizi informatici ed elettronici ABSI)

Luca Rappazzo, operatore sociale (ACLI)

René Roux, prete cattolico e patrologo (Facoltà di Teologia di Lugano)

Guenter Peter Sommer, operaio ed esperto di informatica (tesoriere ABSI)

Damian Spataru, prete cattolico e patrologo (Diocesi di Lugano)

Paolo Tognina, pastore evangelico e teologo (Chiesa Evangelica Riformata nei Grigioni)

Francesca Vingiani, assistente sociale (Venezia)

Davidia Zucchelli, economista (Milano)

Si attende che le Chiese dell’ortodossia presenti nella Svizzera Italiana esprimano una/un loro rappresentante e che la Federazione delle Chiese evangeliche libere in Ticino comunichi se mantiene l’indisponibilità a far parte del comitato ABSI o meno.

Per avere informazioni sull’ABSI e le sue attività si visiti pure il sito www.absi.ch e il canale youtube «Associazione Biblica della Svizzera Italiana». Le pagine Facebook sono «Associazione Biblica della Svizzera Italiana» e «I volti della Bibbia». L’indirizzo elettronico: info@absi.ch.

Laura Quadri

ABSI | © absi
18 Ottobre 2023 | 11:15
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