Il Vangelo secondo il rock

I versi di Bob Dylan e Bruce Springsteen debordano di parole bibliche, nelle composizione del Boss si trova addirittura una vera e propria «teologia del Padre», mentre lo stesso Vangelo sostiene la poetica di Johnny Cash e urla nella furia di Patty Smith. Che si mostri nella lotta o nell’abbraccio, nella fede o nella sua negazione, il rapporto con la Scrittura feconda la tradizione di molto rock.

Un volume accattivante

«Il Vangelo secondo il rock» edizioni Claudiana 2019, è il titolo del libro che ha per autori Massimo Granieri, sacerdote, Padre Passionista presso il Santuario della Madonna della Catena di Laurignano, e Luca Miele, giornalista del quotidiano «Avvenire». Sotto forma di grido, invocazione, lode, contesa, sfida, interrogazione o preghiera, la parola biblica risuona costantemente nella canzone rock, arricchendo – con intima adesione o netto rifiuto – l’opera di alcuni dei suoi musicisti più significativi. Massimo Granieri e Luca Miele provano a catturare quegli echi inseguendo suggestioni e voci, incrociando percorsi, affastellando canzoni in modo dichiaratamente non sistematico, aperto e fluido.

Riascolta la trasmissione Chiese in diretta in onda su RSILa1 dove è stato presentato il volume.

 

6 Febbraio 2019 | 18:10
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