Papa e Vaticano

Il porporato poeta, ex-anglicano e scrittore

Tra i nuovi Santi che papa Francesco canonizzerà domenica 13 ottobre vi è il cardinale inglese John Henry Newman (1801-1890), figura ponte tra cattolici e anglicani, anticipatore del rapporto fra fede e ragione e di alcuni degli argomenti al centro del Concilio Vaticano II, fra cui la valorizzazione del laicato, la sfida educativa e il dialogo ecumenico. Già presbitero anglicano, poeta e scrittore, passato al cattolicesimo fu ordinato prete. Newman diffuse sul suolo britannico la società di vita apostolica degli Oratoriani, di cui era entrato a fare parte. Creato cardinale nel 1879 da Leone XIII, morì l’11 agosto 1890. Lo aveva beatificato Benedetto XVI nel 2010 durante il suo viaggio apostolico nel Regno Unito incentrando l’omelia sul motto del futuro santo «Cor ad cor loquitur» («Il cuore parla al cuore »). «Egli – ricordò il Papa emerito il 19 settembre 2010 – visse quella visione profondamente umana del ministero sacerdotale nella devota cura per la gente di Birmingham durante gli anni spesi nell’Oratorio da lui fondato, visitando i malati ed i poveri, confortando i derelitti, prendendosi cura di quanti erano in prigione. Non meraviglia che alla sua morte molte migliaia di persone si posero in fila per le strade del luogo mentre il suo corpo veniva portato alla sepoltura a mezzo miglio di distanza. Cento vent’anni dopo, grandi folle si sono nuovamente riunite per rallegrarsi del solenne riconoscimento della Chiesa per l’eccezionale santità di questo amatissimo padre di anime».

Silvia Guggiari

12 Ottobre 2019 | 16:49
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