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Papa e Vaticano

Il Papa in Kazakhstan con i leader religiosi mondiali per lavorare per una pace possibile

È un viaggio all’insegna del dialogo interreligioso e della ricerca possibile di una pace quello che papa Francesco compie dal 13 al 15 settembre in Kazakhstan, un Paese a maggioranza musulmana (70%) con un minoranza cristiana ortodossa dove vi si identifica un 24% della popolazione e una minoranza cattolica dell’1,5% della popolazione. Del Paese e della sua geografia religiosa e umana ha parlato in intervista a catt.ch il direttore della locale Caritas, il missionario lombardo padre Guido Trezzani, da 26 anni nel Paese.

Gli scopi del viaggio papale

Il Papa va al 7 Congresso dei leader delle religioni mondiali che si svolge nella capitale kazaka, Nur Sultan.

Il Primo Congresso delle religioni mondiali e tradizionali si è svolto ad Astana (Nur Sultan) nel 2003 avendo come modello la «Giornata di preghiera per la pace» nel mondo convocata ad Assisi da San Giovanni Paolo II nel gennaio 2002, per riaffermare il contributo positivo delle diverse tradizioni religiose al dialogo e alla concordia tra popoli e nazioni dopo le tensioni seguite agli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

Il congresso interreligioso ha come tema «Il ruolo dei leader delle fedi mondiali e tradizionali nello sviluppo socio-spirituale dell’umanità nel periodo dopo la pandemia». Un congresso «ferito» dall’assenza del patriarca di Mosca Kyrill, capo religioso di milioni di ortodossi che si riferiscono al patriarcato di Mosca. E «ferito» anche dalla guerra. Tuttavia Mosca ha inviato una delegazione, segno questo di apertura e interesse al dialogo. I momenti salienti del viaggio vedranno la partecipazione del Papa al Congresso, dove terrà un discorso, pregherà in silenzio e avrà incontri bilaterali privati con leader religiosi, tra cui il grande imam di Al Azhar, Al Tayyeb. Al termine del Congresso, è prevista una dichiarazione comune, come segnala il quotidiano Avvenire. Un viaggio che per tutti i leader religiosi presenti rappresenta una sfida alla loro capacità di interagire con il mondo politico a favore della pace

Il viaggio

Intorno alle 6.30 del 13 settembre il Papa si è trasferito in auto da Casa Santa Marta all’aeroporto di Roma-Fiumicino, dove si è imbarcato su un Airbus A330 di ITA Airways. L’aereo è decollato alle 7.36, destinazione Nur-Sultan, l’avveneristica capitale kazaka nota fino al marzo 2019 come Astana e l’atterrato intorno alle 13.20

Le dirette video dell’evento sono su TV2000 e sul sito di vaticannews a partire dall’accoglienza ufficiale alle 13.45 del 13 settembre 2022.

Per il programma del viaggio

Foto di archivio. | © vaticanmedia
13 Settembre 2022 | 10:51
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