Il Papa alle Guardie svizzere: «Mettete in pratica il Vangelo»

Papa Francesco il 6 maggio nella mattinata del giorno dedicato al giuramento della Guardia Svizzera ha ricevuto i 23 giovani alabardiere che alle 17 hanno prestato giuramento e le loro famiglie accompagnati dal Colonnello Christoph Graf (vedi qui l’intervista di catt.ch), e dal Cappellano Padre Kolumban Reichlin, gli Ufficiali, i Sottufficiali e tutti i componenti del Corpo e le famiglie.

«La Guardia Svizzera Pontificia è una grande famiglia, – dice il Papa- una comunità vivace e fraterna, sia nei momenti di servizio che in quelli liberi da mansioni lavorative. E come la famiglia è un luogo di crescita, dove si imparano tante cose utili per la vita, così è nella Guardia è un ambiente di formazione umana e cristiana per tutti». E ai giovani dice «non smarrite il coraggio e la passione per scoprire cose nuove! Mi piace pensare che la decisione di porre alcuni anni della vostra vita a disposizione del Papa e della Santa Sede non sia estranea al percorso personale di fede» che «avete appreso in famiglia, coltivata in parrocchia e che manifesta l’intensità del legame dei cattolici svizzeri alla Chiesa di Roma».

Ogni incontro è una occasione per «condividere l’amore di Dio per ciascuno. Ogni situazione, ogni incontro possa rappresentare un’opportunità per mettere in pratica il Vangelo di Cristo, per imparare dal Signore e per vivere l’amore fraterno nel suo nome e con il suo Spirito».

L’importanza della vita spirituale

Un invito ad una più intensa vita di spiritualità «attraverso la lettura della Sacra Scrittura, la meditazione di testi spirituali – anche durante qualche turno di guardia più tranquillo, la celebrazione dell’Eucaristia domenicale e l’accostamento ai Sacramenti».

E conclude il Papa: «Care Guardie Svizzere, non dimenticate che il Signore cammina con voi, è sempre al vostro fianco nei momenti sereni e in quelli difficili».

Il giuramento alle 17. La delegazione svizzera guidata da Viola Amherd

In serata il giuramento delle 23 reclute tra le quali il ticinese Pietro Botturi di Lugano (qui intervista di catt.ch). La delegazione svizzera era guidata dalla consigliera federale Viola Amherd e dal presidente dei vescovi svizzeri mons. Gmür e dal vescovo di San Gallo mons. Büchel. Presenti anche il presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas, la presidente del Consiglio degli Stati Brigitte Häberli-Koller e il capo dell’armata svizzera Thomas Süssli. In mattinata in cardinale svizzero Kurt Koch ha celebrato per le reclute e gli ospiti nella basilica di San Pietro.