Ticino e Grigionitaliano

Giovedì 20 a Lugano l'incontro con Alberto Porro, per una Chiesa raccontata con ironia

«Come sopravvivere alla Chiesa cattolica e non perdere la fede» (Bompiani, 2019) è un libro del noto scrittore italiano Alberto Porro, scelto per dare il titolo ad una serata organizzata con l’autore, giovedì prossimo, 20 febbraio, ore 18.30, al centro s. Giuseppe a Lugano, dall’Azione Cattolica ticinese con altri enti. Per l’occasione, vi proponiamo alcune riflessioni di Sergio Massironi, tratte dall’Osservatore Romano, sul libro di Porro: «Ci sono temi che solo l’ironia consente di affrontare. Risulterà irriverente, dissacrante, a qualcuno persino ingiusto. Il libro di Porro è un invito a pensare, è una dichiarazione d’amore: alla Chiesa stessa, nella sua forma feriale in cui tutti, ma proprio tutti, possono trovare casa».

Il volume di Porro – uno scrittore che si dedica soprattutto a pubblicazioni rivolte ai ragazzi – percorre i gesti caratteristici della vita parrocchiale: andare a messa la domenica, ascoltare la predica, sposarsi in chiesa, invitare il prete a cena, mandare i figli al catechismo, fare la carità, per citarne alcuni, offrendo di ciascuno una descrizione, segnalando un pericolo, proponendo «tattiche» per trasformare ogni problema in nuovo inizio. Come osserva Massironi nel volume «ci sono affondi discutibili, problematici ». Nel senso migliore: problematizzano. Una fede ridotta a precetto, ad esempio. In questo senso, una sana ironia può servire a disinnescare potenziali aspetti di contrapposizione, ad esempio tra laicato e clero, ma anche tra uomini e donne, lasciando emergere il comune bisogno di ripartire, di costruire, di uscire da una stagione di rassegnazione e di lamentazioni nei confronti della Chiesa.

redazione

17 Febbraio 2020 | 16:33
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