Ticino e Grigionitaliano

Festival della dottrina sociale il 9 e 10 dicembre a Massagno per parlare di pace e di giustizia

Il Festival della Dottrina sociale promosso dalla Rete Laudato si’ della Svizzera italiana, giunto alla terza edizione e in programma il 9 e 10 dicembre, vuole contribuire a realizzare un network sociale per la pace tra le tante realtà presenti sul territorio ticinese, dando spazio e opportunità di esprimersi a molte voci: sia per congiungersi in un fermo rifiuto della guerra ovunque nel mondo, sia per avviare processi concreti al fine di realizzare quella giustizia politica e sociale senza la quale ogni pace resta una mera utopia.

«Chiedi agli uomini se vogliano o no la pace. Tutta l’umanità, senza eccezioni, ti risponderà a una voce che se l’augura, che vi aspira, che la vuole e l’ama»: per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale, oggi in Europa ci rendiamo conto di quanto poco scontato sia questo profondo desiderio umano, e ci chiediamo «che cosa possiamo fare» e come possiamo diventare «operatori della pace». A tal proposito, lo stesso Sant’Agostino, nelle sue riflessioni bibliche, ci indica la strada, aggiungendo a queste parole: «Ma allora ama anche la giustizia!». La giustizia, dunque, è la via della pace, e per questo ciascuno può dare il proprio contributo alla creazione di una cultura della pace non solo per prevenire nuove guerre ma anche per trovare un modo di rispondere alle tante domande che emergono dalla guerra in atto nell’Ucraina.

Da sempre, la giustizia ha trovato la sua più originaria concretizzazione nella dimensione di un diritto originario, naturale e umano, considerata di norma superiore per gli Stati e la loro politica: per tale nesso, l’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII (1963) considera il riconoscimento universale dei diritti umani come presupposto indispensabile della pace, e il Festival non a caso si tiene nella Giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre). Con la stessa enciclica, la Dottrina sociale ha iniziato a prendere le distanze dalla tradizionale – e alla fine agostiniana – dottrina della «guerra giusta» al fine di sostenere una strategia nuova per contrastare le guerre e costruire la pace: la «pace giusta».

Il ricco programma dettagliato su eventi, interventi, tavole rotonde si trova qui.

Si segnalano il particolare:

  • venerdì 9 dicembre al cinema Lux di Massagno la proiezione del film documentario «La Grande Sete» di Piero Badalon, a cui farà seguito una tavolo rotonda
  • sabato 10 dicembre presso l’aula magna delle Scuole elementari di Massagno sono in programma varie tavole rotonde il cui prenderanno la parole persone proveniente da vari contesti. Le voci saranno di testimoni di guerra, quelle provenienti da un mondo di pace e di guerra, di autori, attori del diritto internazionale, imprenditori, la voce dei docenti e della scuola: È possibile educare alla pace e alla nonviolenza?
  • Infine, sempre sabato 10 dicembre, è prevista una tavola rotonda su «Quale speranza per la pace in un mondo di guerra?» alla quale parteciperanno Dick Marty (già Magistrato), Olimpia De Girolamo (scrittrice), Daria Lepori (Azione Quaresimale) e Elena Bernasconi-Tabellini (formatrice certificata dal Centro Internazionale di Comunicazione Nonviolenta).
  • Il festival si concluderà sabato 10 dicembre alle 20 con «C’era una volta la guerra», una pièce teatrale prodotta da Emergency Ong Onlus con Mario Spallino.

Informazioni utili e iscrizioni

Tutti gli eventi del Festival sono pubblici. Entrata libera.

Iscrizione obbligatoria tramite messaggio di posta elettronica all’indirizzo: rete.laudatosi@gmail.com oppure con il seguente formulario elettronico.

Per informazioni e richieste è possibile rivolgersi all’organizzazione del Festival ai seguenti recapiti:
Festival della Dottrina sociale nella Svizzera italiana – Rete Laudato si, c/o Circolo ACLI Lugano, Via Rinaldo Simen 10, 6900 Lugano.

Email: rete.laudatosi@gmail.com; Cellulari: 079 375 82 45 oppure 076 751 22 47.

29 Novembre 2022 | 14:47
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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