Svizzera

Contro i danni climatici, contadini solidali grazie al sostegno di «Azione Quaresimale»

di Colette Kalt*
Nella loro vita quotidiana, le famiglie contadine della zona di Cubulco, nel dipartimento di Baja Verapaz in Guatemala, devono affrontare molte sfide e difficoltà. In passato, ampie zone della regione sono state disboscate, il che ha ulteriormente aggravato la situazione climatica del «Corridoio Secco» (una ampia regione che va dal Messico meridionale fino a Panama, soggetta a siccità ricorrenti ed eventi climatici estremi, ndr). Oltre alla difficile situazione alimentare, anche l’approvvigionamento idrico è precario. Le donne devono camminare per trenta minuti o più per trovare dell’acqua, non necessariamente potabile. Molti bambini sotto i cinque anni soffrono
di diarrea e malnutrizione. La percentuale di estrema povertà è elevata e le persone sono praticamente escluse dai programmi sociali dello Stato. In questa regione opera «Caritas Verapaz», organizzazione partner di «Azione Quaresimale», che segue sei comunità, basando il suo lavoro sui valori e sui principi della dottrina sociale della Chiesa.

La sfida dell’agroecologia e i gruppi di risparmio solidale

I coniugi Norberta Contreras e José Barrera vivono con i loro due figli sulle ripide colline attorno alla cittadina di Cubulco. I corsi di formazione offerti dall’organizzazione partner hanno migliorato la loro vita. José Barrera è il primo a parlare quando gli si chiede degli inizi del progetto. «Io e mia moglie facciamo parte da due anni del programma e pratichiamo metodi di agricoltura agroecologica.
Abbiamo iniziato con gli alberi da frutto, che ci hanno già garantito il primo raccolto: una parte
l’abbiamo tenuta per la nostra famiglia e l’altra l’abbiamo venduta».
Norberta Contreras continua: «Partecipiamo a questo programma perché ci convince. Coltivo alberi da frutto e vendo le banane, i limoni e i manghi raccolti. In questo modo guadagno e posso mantenere la mia famiglia. Prima che l’organizzazione venisse a offrirci sostegno, ci sentivamo
abbandonati perché non avevamo nessuno a cui rivolgerci». I due si trovano al centro del loro rigoglioso giardino, che assomiglia a una foresta. José aggiunge poi: «Nel frattempo abbiamo appreso diversi metodi di coltivazione e imparato a terrazzare il nostro orto per curare il terreno. Coltiviamo noi stessi il foraggio per gli animali, in modo che non soffrano la fame durante la siccità.
Inoltre, non compriamo fertilizzanti chimici ma produciamo da soli il concime».

Norberta non è però solo una contadina: «Da due anni sono la presidente del nostro gruppo di risparmio. Grazie a quest’ultimo, ora anche la nostra comunità ha dei risparmi comuni. Questo ci aiuta molto. Se non avessimo questi risparmi, non so cosa accadrebbe alla comunità. Ora, se qualcuno si ammala, abbiamo i fondi e possiamo andare in ospedale a chiedere aiuto». I gruppi
di solidarietà sono un altro importante veicolo per l’autonomia delle donne e, in una certa misura, degli uomini. Costruire insieme i risparmi aiuta a superare situazioni difficili, ma permette anche di fare investimenti insieme. Allo stesso tempo, i gruppi di solidarietà sono uno spazio psicosociale
di sostegno reciproco e di empowerment e mettono in contatto i membri tra di loro, soprattutto in
tempi di pandemia di Covid-19.

*responsabile media per Azione Quaresimale nella Svizzera tedesca

28 Marzo 2023 | 07:46
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