Il Collegio Papio di Ascona
Ticino e Grigionitaliano

Collegio Papio (Ascona): il rettore don Foletti sulla nuova ala inaugurata venerdì

Inizia il nuovo anno scolastico in un collegio Papio di Ascona con un’offerta didattica sempre più digitalizzata (vedi Corriere del Ticino del 27 agosto 2021). E mentre al collegio sta pure per prendere avvio l’ultima fase della radicale ristrutturazione concretizzata negli ultimi anni, che si concluderà con la valorizzazione del pregiato giardino borromaico, venerdì 28 agosto è stata inaugurata la nuova ala del Collegio, che comprende in particolare la mensa e la cucina.

La struttura è già in funzione da gennaio di quest’anno, «con nostra piena soddisfazione», ci riferisce il rettore, don Patrizio Foletti. «Rispetto ai due relativamente piccoli refettori di prima, abbiamo fatto un enorme passo avanti e disponiamo ora di una mensa più capiente, insonorizzata, con un ambiente più vivibile, tranquillizzante e disteso per i nostri ragazzi». La realizzazione di questo progetto è nata da una parte dalla necessità di un ammodernamento e dall’altra per rispondere ai sempre maggiori bisogni di una realtà in continua crescita. «È stata una grande e lunga sfida, costellata da tanti ostacoli: si trattava di coniugare la possibilità di poter disporre di una struttura moderna e funzionale, con la valorizzazione delle caratteristiche storiche dell’intero complesso, tutelato quale bene culturale a livello cantonale », ci spiega don Foletti. Nel seminterrato trova posto la moderna cucina, con i locali tecnici, mentre, al piano superiore è stata realizzata la nuova mensa fra due muri storici dell’edificio, nei quali non era possibile ricavare delle finestre. La luce naturale è stata dunque recuperata con successo dall’alto, grazie a una soluzione complessa, che si è concretizzata nelle oggi ben visibili «piramidi», con le aperture rivolte a nord, così da evitare la luce diretta del sole.

Il progetto è stato firmato dagli architetti Sandra Giraudi e Thomas Radczuweit, e ha richiesto un notevole impegno, anche dal punto di vista finanziario. La somma necessaria per la sua realizzazione è stata infatti di circa nove milioni, che comprende anche una nuova centrale termica che usa l’acqua della falda. L’opera è stata sostenuta dal Comune, dal Patriziato e dalla Parrocchia di Ascona, come pure da alcune fondazioni e da altri benefattori privati. Per l’arredamento della mensa è stato lanciato, online, un crowdfunding (raccolta fondi), che ha avuto successo. La capienza della mensa è di 200 posti e ospiterà, con l’inizio del nuovo anno scolastico, anche due classi delle scuole elementari di Ascona. All’inaugurazione, iniziata nel chiostro del Collegio e alla quale hanno preso parte le autorità istituzionali e religiose, sono intervenuti, dopo un’introduzione del presidente dell’associazione degli Amici del Collegio Papio Maurizio Checchi e il saluto del rettore don Foletti, il sindaco di Ascona Luca Pissoglio, il presidente della fondazione Collegio Papio Filippo Lombardi, il consigliere di stato Raffaele De Rosa e il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri. La cerimonia è continuata all’ingresso della nuova ala, dove gli architetti Sandra Giraudi e Thomas Radczuweit, hanno illustrato le caratteristiche della struttura, benedetta in seguito da mons. Lazzeri. Questa la cronaca di ieri. Nel frattempo al Papio si va avanti con la digitalizzazione della didattica.

Qui la cronaca dettagliata dell’evento

Katia Guerra

Il Collegio Papio di Ascona
28 Agosto 2021 | 05:30
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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