Il Papa con il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis
Papa e Vaticano

Cassis incontra il Papa. Inaugurata l'ambasciata svizzera in Vaticano

Giornata storica per la Svizzera in occasione il 6 maggio 2022 del giuramento delle reclute della Guardia Svizzera Pontificia. Il presidente della confederazione Ignazio Cassis è stato ricevuto da Papa Francesco al Palazzo apostolico per un colloquio di 30 minuti. Al termine, dopo la presentazione della delegazione, c’è stato lo scambio dei doni.

Il Presidente della confederazione ha regalato al Pontefice la riproduzione di una porzione del Panorama Bourbaki di Lucerna. Francesco ha ricambiato con due tipologie di doni: un medaglione in bronzo che ricorda le parole del profeta Isaia al capitolo 32: «Il deserto diventerà un giardino» e i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi nel 2019 insieme ad alti esponenti islamici e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Libreria Editrice Vaticana.

L’inaugurazione dell’ambasciata svizzera in Vaticano: Denis Knobel nuovo ambasciatore

 Sempre nella mattinata del 6 maggio 2022 il Presidente Cassis ha inaugurato simbolicamente la nuova ambasciata svizzera in Vaticano, svelando l’insegna e tagliando il tradizionale nastro rosso. Il presidente era affiancato da mons. Gallagher, in rappresentanza della Segreteria di Stato Vaticana.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), in risposta a una richiesta dell’agenzia di stampa Keystone-ATS, ha reso noto che la nuova ambasciata elvetica entrerà in funzione nei prossimi mesi. Come reso noto del comunicato del DFAE il nuovo ambasciatore è Denis Knobel, attuale capomissione svizzera a Lubiana.

Lo scorso ottobre il Consiglio federale ha deciso di istituire un’ambasciata svizzera presso la Santa Sede a Roma. Dal 2014 gli interessi diplomatici della Svizzera in Vaticano sono curati dall’ambasciatore svizzero in Slovenia, poiché a causa dei Trattati Lateranensi, l’ambasciata a Roma non può essere responsabile dell’Italia e del Vaticano allo stesso tempo.

Riguardo ai rapporti diplomatici tra Svizzera e Santa Sede, importante è lo studio del ticinese Lorenzo Planzi, recentemente presentato anche in Ticino. Lo studio dal titolo «Il Papa e il Consiglio federale – Dalla rottura nel 1873 alla riapertura della Nunziatura a Berna nel 1920», edizioni Dadò 2020 – nasce da un’intensa ricerca estesasi sull’arco di tre anni e finanziata da Fondo Nazionale Svizzero. Lo stesso studio fu presentato nel 2020 a Berna e a Friborgo in presenza del presidente della Confederazione Ignazio Cassis, in occasione dei 100 anni dalla ripresa dei rapporti diplomatici tra i due Stati

Il Papa con il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis | © vaticanmedia
6 Maggio 2022 | 13:14
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