Cardinal Marx: la morale sessuale della Chiesa deve evolvere

Il cardinale tedesco Reinhard Marx torna con decisione a esprimersi su alcune tematiche che egli ritiene tra le più urgenti da trattare per la Chiesa oggi. È in particolare fondamentale per il presule, come riporta cath.ch riprendendo in sintesi un intervento andato in onda su Radio Bayern 2, che quanto prima di sostenga all’interno della Chiesa un dibattito sulla morale sessuale cattolica. «È tempo, per il bene delle persone, continuare a sviluppare una morale e una dottrina utile alla vita, che proclami l’amore di Dio per gli uomini e le donne del nostro tempo e che produca un dibattito all’altezza dei dibattiti attuali», ha dichiarato il cardinale.

Superare le opposizioni

In particolare i casi di abusi nella Chiesa rivelano «come esista un problema fondamentale nel rapporto tra Chiesa e sessualità, tema di fondamentale importanza anche nelle delibere alle quali si giungerà con il percorso sinodale». «La passione, il desiderio e la sessualità opposti alla ragione, l’amore vero e la morale? Tutto questo mi suona come una dicotomia insanabile, come se ci fosse una via di peccato guidata unicamente dall’istinto e irragionevole e, dall’altra, la strada dell’amore «puro»«, sottolinea Marx.

Aprire nuove prospettive personali e comunitarie

Una prospettiva di cui si avverte bene la presenza e il rischio attualmente anche nella Chiesa, sebbene questi due estremi «non hanno molto a che fare con la realtà delle cose». Il cardinale riconosce altresì come in passato la teologia, la predicazione e la pratica pastorale hanno spesso ridato un’immagine negativa della sessualità. «Un’immagine – sottolinea – segnata dal peccato, dalla colpevolezza, ciò che ha condotto a un fenomeno di «doppia morale»«. Una morale, infine, «dei divieti», che ha perso di vista i punti centrali che la costituiscono: «L’antropologia cristiana prevede che si possano aprire prospettive ben diverse, positive e liberatrici sia nell’ambito più personale della vita umana, come nella vita comune», conclude il cardinale.

Cath.ch/traduzione e adattamento catt