L’agroecologia consente agli agricoltori di vendere e di creare gruppi di risparmio che servono come reti di sicurezza per cibo, sementi, spese sanitarie e scolastiche durante i periodi di siccità.
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Campagna ecumenica. L'esempio del Kenya: verso una maggiore resilienza grazie all’agroecologia

di Stellamaris Mulaeh*

Stellamaris Mulaeh

Il Kenya sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni che minaccia la sopravvivenza di esseri umani e bestiame. I raccolti diminuiscono e il prezzo dei prodotti alimentari è duplicato. Un aiuto concreto giunge dall’agroecologia.

L’agricoltura è il pilastro dell’economia keniota, il 95% della quale è alimentata dalle piogge e quindi altamente vulnerabile alle conseguenze del cambiamento climatico. Del 70% della popolazione che vive nelle aree rurali, l’80% dipende dall’agricoltura di sussistenza. Il Kenya è stato pesantemente colpito dal mutamento del clima. Secondo i dati del Climate Hazards Centre, un’organizzazione di riferimento che comprende accademici e la «Rete dei sistemi di allerta precoce contro la carestia» (FEWNETS), dal 2016 otto delle ultime 13 stagioni delle piogge sono state inferiori alla norma. Le siccità ricorrenti e l’aumento del caldo stanno contribuendo a gravi perdite di raccolti e di bestiame, con conseguenti sfollamenti, aumento dell’intensità dei conflitti tra persone e fauna selvatica, un numero crescente di conflitti basati sulle risorse tra comunità di agricoltori e di allevatori di bestiame, come pure un aumento del carico di lavoro delle donne nelle aree aride e semi-aride del Kenya a causa della scarsità d’acqua.

Sicurezza alimentare a rischio per la popolazione

Attualmente il Kenya sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, causata da cinque stagioni delle piogge mancate (due l’anno, ndr) dalla fine del 2020. La situazione di siccità in 22 delle 23 contee aride e semi-aride del Kenya rimane critica. I mezzi di sussistenza di chi pratica la pastorizia o l’agricoltura sono a rischio. Le mandrie bisognose di acqua e pascoli sono state decimate, mentre i raccolti, già devastati da un’invasione di locuste, sono stati spazzati via. Il governo keniota stima che a settembre 2022 circa 2,4 milioni di capi di bestiame siano morti a causa della siccità.

L’analisi di FEWNET indica che una sesta stagione delle piogge al di sotto della media, da marzo a maggio 2023, potrebbe avere un impatto sulla sicurezza alimentare di 10 milioni di persone fino alle prossime piogge, alla fine del 2023. La situazione è aggravata dal raddoppio dei prezzi dei prodotti alimentari a causa delle carenze locali, dall’impatto della pandemia di Covid 19, dalle sfide di approvvigionamento globale influenzate dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina, da cui il Paese importa grano.

In questo contesto, l’adozione dell’agroecologia può fornire risposte alla scarsità di cibo, all’aumento della malnutrizione e all’aggravarsi della povertà tra i più poveri in Kenya.

Assicurarsi il proprio cibo in modo solidale

Azione Quaresimale lavora in Kenya sull’agroecologia dal 2017 in 8 contee del Paese. L’approccio nazionale assicura l’attuazione dell’agroecologia garantendo un sistema di divulgazione supportato dalla comunità. Gli agricoltori hanno selezionato 150 animatori e animatrici che sono stati istruiti per fornire formazione sulle pratiche agroecologiche, oltre che per fare da tutor e guidare contadine e contadini a livello aziendale. I membri dei 621 gruppi di solidarietà hanno dimostrato che, implementando l’agroecologia, possono fornire diete più varie e nutrienti alle loro famiglie e alle comunità locali.

La creazione di orti biointensivi e di foreste alimentari ha garantito la sostenibilità ambientale e ripristinato la biodiversità. La creazione di vivai comunitari al servizio degli agricoltori ha facilitato l’accesso ad alberi per l’agroforestazione e la moltiplicazione di semi autoctoni. Inoltre, l’applicazione di pratiche agroecologiche come la gestione della fertilità del suolo, l’agroforestazione, la diversificazione, le tecniche di conservazione dell’acqua come dighe, canalette e terrazze hanno aumentato la produttività, consentendo agli agricoltori di vendere e di creare gruppi di risparmio che servono come reti di sicurezza per cibo, sementi, spese sanitarie e scolastiche durante i periodi di siccità. Ciò ha garantito la sicurezza alimentare e rafforzato la resilienza economica delle famiglie contadine, soprattutto nei periodi di magra, quando hanno l’opportunità di guadagnare dai loro orti e dal latte del loro bestiame.

*contadina, coordinatrice del programma Kenya di Azione Quaresimale e ospite della Campagna ecumenica 2023

L’agroecologia consente agli agricoltori di vendere e di creare gruppi di risparmio che servono come reti di sicurezza per cibo, sementi, spese sanitarie e scolastiche durante i periodi di siccità. | © Azione Quaresimale
14 Marzo 2023 | 06:02
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