Bibbia e Corano. Si conclude il ciclo di conferenze alla Biblioteca Salita dei Frati
Si terrà lunedì prossimo, 25 febbraio, alle 20.30 negli spazi della Biblioteca
Salita dei Frati a Lugano, l’ultimo incontro per il ciclo «Bibbia e Corano», intitolato «Per leggere e tradurre il Corano oggi». Interverranno Antonio Cuciniello, islamologo e Mahmoud Mohammed Elmoaamly, traduttore e teologo.
I testi della Bibbia ebraica/Primo Testamento, del Nuovo Testamento e del Corano sono stati oggetto di analisi, interpretazione e traduzione da molti e molti secoli. In particolare l’azione del tradurre e del mettere alla base della formazione religiosa e culturale in genere traduzioni diverse ha condotto ad effetti talora mirabili e luminosi, talaltra tragici e carichi di violenza. Oggi più che mai appare notevolissima l’importanza delle traduzioni bibliche e coraniche per una conoscenza della fede e della cultura delle religioni abramitiche nel contesto della cultura euro-atlantica e mediterranea che dall’antichità è giunta alla nostra contemporaneità. Tradurre letteralmente significa essere fondamentalisti? Cambiare traduzioni consolidate nel tempo è sempre giusto e utile? Ci sono casi, nel tradurre i testi biblici o coranici, in cui si sono realizzate operazioni ideologiche che con la fedeltà ad essi non avevano alcun rapporto? A queste e ad altre domande, che investono ampi settori della traduttologia e dell’intermediazione culturale in generale, ha cercato di fornire una risposta il ciclo di serate organizzato dall’Associazione Biblica della Svizzera Italiana in collaborazione con l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati e con il patrocinio di PenInternational-Centro della Svizzera italiana e retoromancia.