Ticino e Grigionitaliano

Alla grotta di Massabielle portando i malati nel cuore

Sarà senz’altro una Lourdes «diversa» quella che troveranno al loro arrivo i circa cinquanta pellegrini che tra domenica 15 e lunedì 16 agosto – chi in bus e chi in aereo – raggiunge ranno la cittadina francese ai piedi dei Pirenei per l’annuale pellegrinaggio diocesano. Un pellegrinaggio che lo scorso anno non ha potuto essere intrapreso a causa della pandemia e che quest’anno – lo aveva annunciato il vescovo Valerio a febbraio, nel giorno della festività della Madonna di Lourdes – verrà effettuato, ma senza i malati. Una sorta di contraddizione in termini, perché come ribadisce don Massimo Braguglia, direttore dell’Opera diocesana pellegrinaggi: «Lourdes sono i malati!» Ma la situazione sanitaria al momento dell’organizzazione del pellegrinaggio era a tal punto incerta che la scelta non ha potuto che essere questa. Una situazione che per certi versi non è estranea alla storia stessa di Bernardette che in diverse occasioni ha trovato la grotta di Massabielle impraticabile, senza però che questo le abbia impedito di vedere ugualmente la Vergine! A darci un’idea di quello che troveranno i cinquanta pellegrini al loro arrivo a Lourdes, sono le statistiche. Secondo l’ultima stima attendibile, a Lourdes le persone malate quest’anno saranno solo il 10% rispetto a quelle accolte negli anni precedenti la crisi sanitaria. Mentre il 65% dei pellegrinaggi previsti per il mese di luglio e il 12% di quelli in agosto, sono stati completamente cancellati. Per il rettore del santuario, monsignor Olivier Ribadeau-Dumas, sarebbe un bel segnale poter accogliere un milione di persone entro il prossimo mese di ottobre. Ma ormai, lo abbiamo capito, la situazione sanitaria è soggetta a cambiamenti anche repentini. Per cui, non resta che attendere e sperare. Quindi i nostri pellegrini – che dovranno avere effettuato o due vaccini o un tampone sanitario che ne attesti la negatività – troveranno una Lourdes meno affollata rispetto al solito e con protocolli sanitari rafforzati: secondo la legislazione locale, il green pass (per il momento) non è necessario per accedere al comprensorio del santuario né ai luoghi di culto quando vi si svolge un’attività di carattere religioso. Mentre il pass sarà necessario per altre zone, come i punti di ristorazione negli alloggi del santuario, per assistere al recital «Bernardette de Lourdes» o per partecipare ad attività non religiose. Se poi, il governo francese dovesse estendere ulteriormente l’uso del «certificato», il santuario vi si adatterà immediatamente. Ma per il momento, appunto, non è il caso. Per quanto riguarda la mascherina, questa è obbligatoria negli spazi chiusi e nei punti di raccolta (come la grotta) ed è fortemente consigliata anche all’esterno. Non sarà invece possibile il passaggio alla grotta, sulle cui pareti pellegrini di tutto il mondo han no fino a… ieri appoggiato le mani in segno di devozione e neppure sarà possibile fare il bagno nelle acque delle piscine. Una Lourdes inedita, quindi, a far da sfondo ad un pellegrinaggio che per il resto si annuncia con un programma ormai consolidato. Martedì 17 vi sarà la messa d’inizio pellegrinaggio al mattino e alla sera la processione con i flambeaux; mercoledì mattina presto la via crucis, poi la messa internazionale e nel pomeriggio la catechesi del vescovo Valerio; mentre giovedì è il momento della messa davanti alla grotta, seguita nel pomeriggio dal rosario e alle 17, dalla processione eucaristica. Venerdì, prima della partenza prevista per chi va in bus al mattino e per chi va in aereo, nel pomeriggio: la messa di chiusura. E’ sicuramente un segnale di speranza che i cinquanta pellegrini accompagnati dal mons. Lazzeri e da cinque altri sacerdoti, lanciano a tutta la diocesi: per i sani, per i malati, per chi avrebbe voluto esserci e purtroppo ha dovuto rinunciare. «Saremo pochi», dice ancora don Massimo Bra guglia, «ma assicuriamo che porteremo tutti, gli ammalati per primi, ai piedi di Maria!» Da parte dell’Ospitalità diocesana ti cinese «Nostra Signora di Lourdes» giunge, inoltre, il seguente invito: «Pur non essendo presenti fisica mente, desideriamo unirci in comunione di preghiera a tutti i pellegrini nel periodo in cui avremmo dovuto e voluto essere alla Grotta di Massa bielle. Il comitato ha pertanto pensato di invitarvi a un incontro di preghiera fissato per sabato 21 agosto, presso la chiesa di San Giorgio a Morbio Inferiore, dove inizieremo alle 16.45 con la recita del Santo Rosario a cui farà seguito alle ore 17.15 la Santa Messa». Oltre a pregare perché il virus possa essere sconfitto definitivamente, nel corso della messa verranno ricorda te le persone malate e tutti i membri dell’Ospitalità scomparse in questo ultimo anno. Per chi non potrà essere presente a Morbio, vi sarà la possibilità di seguire le celebrazioni via streaming (ospitalita-ticinese.org).

Catt.ch seguirà il pellegrinaggio con brevi interventi e fotografie inviate direttamente da Lourdes.

Corinne Zaugg

14 Agosto 2021 | 12:06
Tempo di lettura: ca. 3 min.
Condividere questo articolo!