Coira: mons. Bücher torna sul licenziamento di Martin Kopp

Come riportato dai media, Mons. Pierre Burcher, amministratore apostolico della Diocesi di Coira, due settimana fa è intervenuto per richiamare prelati e fedeli all’unità. Uno dei provvedimenti riguardava il dr. Martin Kopp, suo delegato per Zurigo. Kopp – come scriveva in un primo momento mons. Burcher – aveva rotto l’embargo chiesto dall’amministratore apostolico stesso riguardo al dossier della nomina del nuovo vescovo di Coira, esprimendosi pubblicamente sulla «NZZ am Sonntag» del 15 marzo 2020. «Non essendo la prima volta – scriveva mons. Bürcher – che il dr. Martin Kopp adottava un tale comportamento », l’amministratore apostolico si era dichiarato costretto a revocare con effetto immediato l’incarico al dr. Martin Kopp.

Nelle ultime ore, sulla questione ci sono ulteriori sviluppi. In seguito a questa decisione si erano infatti susseguite diverse proteste, per rispondere alle quali mons. Bücher si è sentito in dovere di tornare ad esprimersi, come riportato dai colleghi di cath.ch: «Sottolineo – dice Bücher – che questa decisione non implica alcun giudizio sul lavoro pastorale realizzato nell’arco di molti anni da Martin Kopp, che ho molto aprrezzato. Più volte gli ho anche espresso la mia gratitudine per il suo servizio generoso, come ripeto anche adesso». L’affermazione è contenuta nel documento «Risposta alle reazioni positive e negative concernenti la revoca della delega al dottor Martin Kopp».

Bücher ribadisce tuttavia lo sbaglio di Kopp, di volersi schierare su una serie di questioni in qualità di delegato dell’Amministratore apostolico; una delega che «da parte mia non aveva ricevuto». Per cui, a Kopp è stato revocato il mandato, «non in quanto prete, ma in qualità di delegato dell’Amministratore apostolico». Il coinvolgimento nella questione del vicario generale Martin Grichting e l’addetto stampa della Diocesi Giuseppe Garcia è stata legata dalle contingenze. «Hanno collaborato lealmente con il Delegato», sottolinea Bücher.

Infine, il presule ricorda che adesso «l’unità deve prevalere: l’accento deve essere messo sul bene della Diocesi e la ricerca di un nuovo Vescovo, attento ai segni del tempo, che incoraggi i credenti ad ascoltare l’appello di Dio e la sua Parola, che tiene tutti uniti».

cath.ch/rsi/red