Il vescovo svizzero, vicario apostolico dell'Arabia meridionale, disegna uno spaccato drammatico di quello che si vive in Yemen. A Ginevra si apre la Conferenza dei donatori.
Il vescovo svizzero, amministratore apostolico dell’Arabia meridionale, lancia un appello: «Si devono aprire corridoi sicuri per gli aiuti».
Spiragli per la cessazione del conflitto civile che dura dal 2015. Intanto la popolazione è allo stremo: la pandemia ha aggravato la situazione di emergenza.
La popolazione nello Yemen vive oggi anche il dramma della pandemia, con tutte le incertezze e le paure per il domani che porta con sé. Oltre questo ci sono guerra e fame. Il vicario apostolico dell’Arabia meridionale, il vescovo svizzero Paul Hinder, torna sulle parole del Papa nei giorni di Pasqua.
Paolo Pezzati di Oxfam Italia: sono più di 24 milioni gli yemeniti, l’80% della popolazione, che necessitano di assistenza e aiuti.
Il cappuccino svizzero, vescovo vicario apostolico dell'Arabia meridionale denuncia il dramma.
Mentre nello Yemen si è riaperto su un nuovo fronte lo scontro tra filo-sauditi e separatisti sostenuti dagli Emirati, entrambi in lotta contro i ribelli Houhi vicini a Teheran, la popolazione locale è allo stremo. Il cappuccino elvetico, vicario apostolico dell'Arabia Meridionale, stigmatizza una situazione nella quale «il dialogo è quasi impossibile perché ognuna delle parti in conflitto vorrebbe la vittoria finale», mentre aumentano fame e miseria.
In Yemen dall’inizio dell’anno almeno 193 bambini sono morti a causa del colera. Nei primi sei mesi del 2019 sono stati registrati quasi 440mila casi sospetti, di cui circa 203mila tra i minori sotto i 15 anni, un numero che ha già superato quelli relativi all’intero anno precedente. Nei primi sei mesi dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le persone che hanno perso la vita per il colera sono nove volte in più. Prime vittime i bambini che soffrono la malnutrizione.
Le violente piogge hanno colpito di recente lo Yemen, le inondazioni improvvise, la scarsità di carburante e gli scontri in corso stanno contribuendo a peggiorare la situazione nel Paese. Dopo quattro anni di guerra, si aggiunge il problema della diffusione dell’epidemia di colera che quest’anno ha già colpito 100mila bambini, il doppio rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
La coalizione saudita si prepara all’assalto finale contro gli Houthi. Dal porto di Hudaydah entrano l’80% di viveri e aiuti umanitari. Fonti di AsiaNews: nessuno spiraglio per sperare «in un miglioramento». Si teme una carestia che potrebbe colpire fino a 14 milioni di persone.
‹›