Francesco alla preghiera di mezzogiorno dalla finestra di piazza San Pietro condanna il vile atto terroristico di ieri a Mogadiscio e prega per le famiglie in occasione della festa della famiglia di Nazareth
Secondo Save the Children sono quasi mezzo milione le persone colpite, a rischio malnutrizione e colera. Per mons. Bertin, anche a causa di queste emergenze, serve ricostruire le istituzioni statali.
Francesco ricorda gli attentati in Somalia, Afghanistan e New York. E nella festa di Ognissanti spiega: «I santi non sono modellini perfetti, ma persone attraversate dal Signore».
Situazione ancora molto tesa in Somalia. A seguito degli attentati che hanno colpito Mogadiscio la capitale del paese lo scorso sabato, il governo ha deciso di licenziare il capo della polizia e il responsabile dell'intelligence di Mogadiscio.
All’udienza parla della morte: «La civiltà moderna tende a cancellarla ma è una grazia». E alla World Conference of Religions for Peace: religioni non siano neutre o ambigue sulla pace.
Continua l’emergenza umanitaria in Somalia: sono 3,2 milioni le persone che hanno bisogno di aiuti alimentari; il tasso di malnutrizione generale nella regione è del 22%; quella acuta del 5%. «Il tasso di ammissione dei bambini con meno di cinque anni nei nostri programmi di nutrizione e salute è più che raddoppiato rispetto all’inizio dell’anno»: ha dichiarato Aurelie Fèrial, capo delle operazioni regionali di «Azione contro la Fame» dell’Africa orientale.
Non si fermano in Somalia gli attacchi degli estremisti islamici al Shabaab, con l’obiettivo di creare nell’area uno Stato islamico. Ieri 11 persone sono morte in un attentato contro i militari somali nel Sud del Paese.
All’indomani delle prime elezioni dall’era di Siad Barre, monsignor Giorgio Bertin esorta la comunità internazionale a non lasciarsi sfuggire un’occasione di riscatto per il Paese del Corno d’Africa.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, è arrivato ieri in Somalia per quella che lui stesso ha definito una «visita di emergenza», focalizzata sulla crisi scatenata dalla siccità, dalla carestia e dalla grave emergenza colera che ha colpito il paese del Corno d’Africa.
Allarme carestia in Somalia. Il premier Ali Khaire ha denunciato che almeno 110 persone sono morte di fame in sole 48 ore nella regione di Bay, nel sud-ovest del Paese.
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