Abbiamo letto per voi «Per un'altra strada – La leggenda del quarto Magio», edizioni Paoline, il nuovo libro del vaticanista Mimmo Muolo.
Come accadde per i Magi, l’incontro con Gesù ci induce a intraprendere vie nuove e diverse, al contrario di denaro e potere che, spiega Francesco, non ci rendono liberi.
In un’epoca in cui la storia dell’uomo era considerata strettamente collegata agli eventi celesti, come non pensare che la discesa di Dio in Terra non venisse annunciata anche dal cosmo?
Santa Messa nella Basilica di San Pietro per l'Epifania incentrata sul senso e sull'importanza dell'adorazione: «Adorare – afferma il Pontefice – è andare all’essenziale: è la via per disintossicarsi da tante cose inutili».
«Il Bambino Gesù è presentato a tutti da Maria. E’ l’Epifania, la manifestazione rivolta a tutto il mondo. E’ la Luce. Per questo apriamo il nostro cuore e la nostra umanità allo splendore di Cristo». Così il Vescovo ha salutato e accolto i fedeli in Cattedrale nella solennità dell’Epifania, che apre la nuova via da percorrere: quella della Luce.
Un particolare conferma, nei Magi, l’unità tra intelligenza e fede: è il fatto che «avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese» (Mt 2,12). Sarebbe stato naturale ritornare a Gerusalemme, nel palazzo di Erode e nel Tempio, per dare risonanza alla loro scoperta. Invece, i Magi, hanno scelto come loro sovrano il Bambino.
«Per trovare Gesù c'è da prendere una via alternativa, la sua, la via dell'amore umile»: così Papa Francesco stamattina all'omelia della Messa celebrata nella Basilica Vaticana. I Magi, che rappresentano tutti popoli, troveranno Gesù – dice Francesco – «ma non dove pensavano».
La stella che indicò la via ai Magi al centro dell'editoriale di Cristina Vonzun. Forse c’è, ma non la si vede? A tutti tocca alzare lo sguardo e mettersi alla ricerca.
Calze ripiene di dolciumi a parte, Epifania vuole ancora dire Magi e stella cometa, simboli al centro della storia della salvezza.
‹›