Capi delle Chiese: le autorità israeliane stanno imponendo ai richiedenti asilo eritrei e sudanesi di scegliere tra il carcere o l'esodo in altri Paesi, e tale scelta politica rischia di esporre «tante vite al pericolo e ad un futuro incerto».
Necessario trovare «soluzioni più umane». Non si può rimanere indifferenti alle sofferenze di chi scappa da dittature e guerre. Dio ci chiede di trattare «il forestiero dimorante» fra di noi «come colui che è nato» fra di noi.
La parrocchia di Markounda ospita soprattutto donne e bambini fuggiti da villaggi bruciati: nella zona Msf denuncia scontri tra Movimento nazionale per la liberazione e combattenti di Rivoluzione e giustizia.
Moein Merhebi, titolare del dicastero per gli Sfollati, riferisce che il numero è calato a 980mila unità circa. Al contempo sono diminuiti anche i finanziamenti di nazioni e ong internazionali. Resta essenziale l’opera di distribuzione degli aiuti. Intanto Damasco si prepara al rientro dei rifugiati.
AsiaNews ha incontrato due famiglie fuggite dalla ex roccaforte del Califfato, ancora oggi esuli nel Kurdistan irakeno. Il grazie alla Chiesa locale che «ci ha fatto sentire a casa» e ha contribuito a livello materiale e spirituale. La nascita di Gesù fonte di speranza. Un appello ai cristiani irakeni emigrati all’estero: tornate e contribuite alla ricostruzione del Paese.
Per Putin la lotta contro l’Isis è conclusa e ordina il ritiro di una parte delle truppe. Le critiche delle potenze occidentali all’intervento russo. L’unità dei cristiani ortodossi, protestanti e cattolici per il ritorno dei rifugiati in patria. Anche i musulmani russi pronti all’aiuto per la ricostruzione.
Siriani e palestinesi hanno portato la popolazione libanese da 4 a 6 milioni. Sono stati accolti perché erano in pericolo, ma debbono poter tornare in patria. «L’esperienza ci ha insegnato a vivere con i musulmani e ottenere la loro simpatia. Con queste guerre noi siamo i grandi perdenti». «Se noi perdiamo la moderazione musulmana rischiamo di nutrire il fondamentalismo e il terrorismo».
Profughi in fuga dalla guerra civile e dalla carestia in Sud Sudan. Un appello per aiutarli è giunto in questi giorni dal governo del Sudan, dove il totale dei rifugiati sud sudanesi ha raggiunto la cifra di 1,3 milioni.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, sono circa un milione i civili provenienti dal Sudan meridionale ad aver trovato riparo in Uganda.
Le istituzioni civili libanesi sono tenute a adottare in fretta un «piano globale» per predisporre il rientro nella propria patria dei profughi siriani che hanno trovato rifugio in Libano.
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