Lo stesso Papa Francesco – ha rammentato il presule – aveva da subito nel messaggio inviato all’arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, all’indomani della calamità, espresso «parole chiare» in proposito, perché «la cattedrale di Notre-Dame possa ridiventare, grazie ai lavori di ricostruzione e alla mobilitazione di tutti, il bello scrigno nel cuore della città, segno della fede di quanti l’hanno edificata, chiesa-madre della sua diocesi, patrimonio architettonico e spirituale di Parigi, della Francia e dell’umanità».
Il 16 giugno, la cattedrale di Notre Dame ritorna a vivere dopo l’incendio del 15 aprile che ha buttato giù il tetto, ma ha però risparmiato le reliquie. Su dirà la Messa, per la prima volta in due mesi, nel giorno in cui si commemora la dedicazione dell’altare.
«Se l’Europa fosse da rifare comincerei dalla cultura, infatti si tratta non di coalizzare gli Stati, ma di unire gli uomini», disse prima della morte Jean Monnet, lo statista francese tra i Padri fondatori dell'Europa. Notre Dame non è solo un edificio sacro è una delle Cattedrali più antiche d'Europa ed è un simbolo del patrimonio culturale e valoriale di ogni europeo ed europea. L'incendio di ieri sera lo ha ricordato a tutti.
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