Riportiamo l’intervento, da non perdere, di Mons. Vescovo Valerio Lazzeri all’inaugurazione della mostra «L’abbraccio del Pallium. La Misericordia e la cura» avvenuta venerdì 10 febbraio a Massagno.
Cresce il numero delle parrocchie senza preti, religiosi o diaconi. Per questo le diocesi stanno avviando corsi di formazione indirizzati a persone che abbiano alle spalle una robusta esperienza umana e spirituale e che siano disponibili ad accompagnare le famiglie nel momento del lutto. Ma il compito più importante è «trasmettere speranza»
Ibernata post-mortem su sua richiesta: battaglia legale senza precedenti in Gran Bretagna dove una 14enne, malata terminale di cancro, ha ottenuto dai giudici che il suo corpo fosse conservato e non sepolto nella speranza di essere un giorno «risvegliata» e guarita con nuove cure.
Con la morte di Paulo Evaristo Arns scompare l'ultimo grande protagonista della Chiesa latinoamericana del post-concilio.
Aveva 84 anni. Ne ha dato notizia l'addetto stampa su Twitter.
di Kurt Koch Che speranza sarebbe una speranza valida soltanto per questa vita terrena e la cui unica forza consisterebbe in ultima analisi nell’avvicinarci alla fine certa della nostra vita nella tomba? Allora davvero, come dice giustamente Paolo, saremmo «da compiangere più di tutti gli uomini» (1 Corinzi, 15, 19).
»La fedeltà al Signore non delude»: anche al momento della nostra morte e del Giudizio di Dio, se saremo stati fedeli, non avremo paura. E’ quanto ha affermato Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha messo in guardia dall’inganno dell’»alienazione» del vivere, cioè «come se mai si dovesse morire», invitandoci invece a pensare a quale «traccia lascia la nostra vita».
L’eutanasia, uno dei capisaldi del pensiero moderno, è immagine della deriva totalitaria e della profonda solitudine che vive la società occidentale. Questo uno dei temi affrontati nel libro, «Sorella morte – La dignità del vivere e del morire» di mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
L'attenzione mediatica alle piccole vittime delle tragedie non è solo questione di notiziabilità, ma segnala l'acuta nostalgia per un bene raro: i bambini. Rimandati all'infinito ne nascono sempre meno e rischiamo di accorgerci del silenzio dei parchi giochi solo quando è tardi e ci si rende conto che è stata spazzata via un'intera generazione. Dalla scuola di San Giuliano di Puglia a «I figli degli uomini», i salvati e i perduti raccontano una storia che ci riguarda da vicino.
E’ morto a Mumbai e non in Orissa perché era stato minacciato di morte. Ha guidato la Chiesa durante i pogrom del Kandhamal e ha combattuto per i diritti delle vittime e dei sopravvissuti.
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