Intervista del Papa con L’Eco di Bergamo per l’arrivo in città del corpo di Giovanni XXIII: «Compito della Chiesa non è far cambiare i governi, ma far entrare la logica del Vangelo nel pensiero e nei gesti dei governanti».
Messaggio del cardinale ai partecipanti al V incontro dei delegati nazionali per i rapporti con gli islamici in Europa promosso dal Ccee.
Queste le parole riservate al pontefice dal grande imam di Al-Azhar, massima autorità religiosa del mondo islamico sunnita, dopo l'incontro con Bergoglio in Vaticano.
La misura permette al governo di mettere al bando le organizzazioni che minacciano l’unità del Paese. Tra gli obiettivi del decreto c'è Hizbut Tahir Indonesia (Hti), gruppo che promuove sharia e califfato. Le proteste degli estremisti.
Mohammed bin Salman esprime la volontà di garantire per il Paese una vita normale, in cui la religione significa tolleranza e gentilezza. Il progetto di Neom, una città con energie alternative e fuori del controllo degli ultra-conservatori religiosi. Per alcuni vi sono segni di cambiamenti profondi; per altri vi è solo appetito economico.
Due predicatori sauditi del tribunale islamico si sono dimessi. Lo scorso luglio si è ritirato il gruppo Ahrar el Sham. L’Organo di liberazione di Damasco è solo un altro nome di al Qaeda. Crescono gli scontri reciproci, i sospetti. Contatti con russi e iraniani nel tentativo di salvarsi da un imminente attacco dell’esercito siriano.
Una storia molto antica che dalla metà del Novecento sta vivendo una seconda giovinezza, diventando un’occasione concreta di incontro per musulmani e cristiani
Per la sua ostinata attenzione verso gli ultimi e i lontani Papa Francesco è ritenuto da alcuni un «buonista», ma si tratta di una percezione superficiale e affrettata che non sa cogliere la radicalità evangelica del suo messaggio.
Il presidente dei vescovi tedeschi commenta ad un convegno in Lussemburgo i recenti attentati: «Molte guerre accompagnate dalla religione, ma bisogna distinguere bene».
L’annuncio è stato dato dal Parlamento pakistano dopo la recente uccisione di uno studente universitario linciato a morte dalla folla per aver pubblicato commenti «blasfemi».
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