Il vescovo svizzero, vicario apostolico dell'Arabia meridionale, disegna uno spaccato drammatico di quello che si vive in Yemen. A Ginevra si apre la Conferenza dei donatori.
Il vescovo svizzero, amministratore apostolico dell’Arabia meridionale, lancia un appello: «Si devono aprire corridoi sicuri per gli aiuti».
Il cappuccino svizzero Paul Hinder è vescovo vicario apostolico d'Arabia. Vive ad Abu Dhabi e il 1. dicembre, ha ricevuto la visita del consigliere federale Ignazio Cassis.
Dopo la morte del vescovo Ballin, per ora le due provincia di Arabia Settentrionale e Arabia Meridionale sono sotto una unica giuridizione.
La popolazione nello Yemen vive oggi anche il dramma della pandemia, con tutte le incertezze e le paure per il domani che porta con sé. Oltre questo ci sono guerra e fame. Il vicario apostolico dell’Arabia meridionale, il vescovo svizzero Paul Hinder, torna sulle parole del Papa nei giorni di Pasqua.
Per mons. Hinder – vicario d'Arbaia e svizzero di origini, il mistero dell’incarnazione «rivela un Dio in movimento». Nella parrocchia di san Giuseppe il giorno della festa saranno celebrate 24 messe in 14 lingue diverse. L’impegno dei giovani nella pastorale, il ricordo ancora vivo del viaggio di Papa Francesco negli Emirati e un pensiero ai cristiani nel martoriato Yemen.
Lo Yemen fa parte della zona di giurisidizione del cappuccino svizzero.
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