Nella prospettiva del grande giubileo del 2000 Giovanni Paolo ii desiderava ardentemente di andare a pregare nei luoghi più legati alla storia della nostra salvezza, che ha il suo vertice nell’incarnazione del Verbo di Dio. In particolare aspirava recarsi a Ur dei Caldei, patria di Abramo, sul Sinai, dove Dio diede a Mosè i comandamenti e strinse la sua alleanza con l’umanità, sul monte Nebo, dal quale lo stesso Mosè vide la terra promessa, e in Terra santa: Nazareth, Betlemme e Gerusalemme.
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