È un invito all'apertura quello che mons. Lazzeri, Vescovo di Lugano, rivolge alle migliaia – quasi 3000 – di fedeli radunatesi sotto un cielo fortunatamente azzurro, questa mattina per la festa nazionale del primo d'agosto sul Passo del S. Gottardo e anche a coloro che da casa hanno potuto seguire l'evento sulle tre reti televisive nazionali: «Ci siamo radunati sul monte, che ci ricorda la solidità delle nostre radici comuni e insieme ci invita ad aprire lo sguardo su più ampi orizzonti», sottolinea mons. Lazzeri durante l'omelia.
In queste ore sono stati assegnati gli ultimi posti. Il Vescovo Valerio si unirà ai viaggiatori dalla stazione di Lugano. Le ragioni che hanno portato a questa scelta sono quelle di incentivare una mobilità più sostenibile e di dare l’opportunità di arrivare sul Passo senza dover pensare a dove lasciare l’auto dato che i posteggi sono limitati. Ma soprattutto è un modo per rendere, insieme al vescovo, questo appuntamento un vero e proprio pellegrinaggio.
Per sottolineare questo traguardo sarà offerta una risottata. La novità di quest’anno: per la Santa Messa della Festa Nazionale si potrà raggiungere il Passo del San Gottardo con il treno e un bus navetta da Airolo.
In diretta dal Passo del San Gottardo.
La montagna e il fuoco rammentano le forze originali della natura. Sono forze che smuovono. Da oltre 100 anni il 1° agosto si accendono dei falò per commemorare gli inizi dell’alleanza della Confederazione Elvetica.
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