La giornata era stata proclamata dai Vescovi del Nord e del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, al termine della loro Assemblea straordinaria tenutasi dal 24 al 30 novembre a Bukavu, per protestare contro le violenze commesse dai diversi gruppi armati presenti nelle due province e per sollecitare le autorità a garantire la sicurezza delle popolazioni locali.
Le forze irakene, sostenute da milizie sciite locali e dai raid aerei della coalizione internazionale a guida statunitense, hanno sconfitto la resistenza dello Stato islamico (SI, ex Isis) a Tal Afar, nel nord del Paese, liberando la città dalla presenza jihadista.
Sotto il fuoco di tutte le parti in conflitto, a centinaia sono stati uccisi o feriti, anche dai bombardamenti della Coalizione internazionale a guida Usa.
I civili intrappolati nella parte nordorientale di Raqqa, la città siriana ancora sotto il controllo del cosiddetto stato islamico (Is), non hanno accesso all’assistenza sanitaria e sono a rischio di epidemie.
Il Vaticano rende noto il contenuto della lettera al presidente siriano dopo che l’agenzia di stampa siriana Sana aveva dato notizia della missiva.
In Siria, violenti combattimenti sono in corso da questa mattina tra i ribelli e l’esercito governativo che sta cercano di sfondare le linee per entrare ad Aleppo est. L’offensiva per la riconquista totale della città ha portato alla distruzione di tutte le strutture sanitarie nelle aree controllate dagli insorti, e oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità torna a lanciare un appello a rispettare la sicurezza degli ospedali.
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