Intervista a Fratel Guy Consolmagno, americano, astrofisico e gesuita, dal 2015 chiamato alla guida l’Osservatorio astronomico del Vaticano.
«Credete che ci sia vita in qualche altra parte dell’universo?». È una domanda giusta: la vita nell’universo è, finora, una questione di fede. Non abbiamo dati a indicare che una tale vita esista. Ma la nostra fiducia nel fatto che la vita esiste è abbastanza forte da renderci disponibili a fare lo sforzo di cercarla.
Il direttore della Specola vaticana è impegnato in un’azione di corretta comunicazione sul ruolo della Chiesa nei confronti della scienza. E’ stato il primo esponente di una chiesa ad essere stato insignito, due anni fa, della Medaglia Carl Sagan, il prestigioso premio per la divulgazione scientifica assegnato annualmente dalla Società astronomica americana in memoria di uno dei più noti astronomi del Novecento.
‹›