Lunedì papa Francesco ha incontrato il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede al quale ha rivolto un discorso dedicato alla pace e ai tanti drammi che lacerano oggi il mondo.
Accreditati questa mattina in Vaticano, come Ambasciatori straordinari, i presuli rappresentanti di Moldova, Kyrgyzstan, Namibia, Lesotho, Lussemburgo, Ciad e Guinea-Bissau. Il messaggio loro rivolto dal Papa in una Lettera.
Rappresentano Seychelles, Mali, Andorra, Kenya, Lettonia e Niger gli Ambasciatori Straordinari e plenipotenziari presso la Santa Sede, che stamani hanno presentato al Papa le Lettere credenziali. La speranza espressa nel suo discorso da Francesco è che il loro impegno sia a favore del bene comune e di una gestione responsabile della terra.
Questa mattina in Vaticano, papa Francesco ha incontrato i nove nuovi ambasciatori della Santa Sede. A loro Bergoglio ha rivolto un breve discorso in cui ha ricordato che «la pace è sempre possibile» e che l’unità «è più forte della divisione» e la fraternità «è più potente dell’odio».
La nonviolenza è la strada da seguire nel presente e nel futuro per costruire la pace nel mondo: è quanto ha detto il Papa ricevendo gli ambasciatori non residenti, accreditati presso la Santa Sede, di Burundi, Fiji, Maurizio, Moldavia, Svezia e Tunisia, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
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