Aula sinodale.
Sinodo

Vocazione personale e impegno quotidiano nel testo finale del Sinodo

Un documento di 167 paragrafi è il testo conclusivo del Sinodo dedicato dalla Chiesa alle nuove generazioni, un lungo scritto che diventa anzitutto occasione di testimonianza per i padri sinodali stessi, come ha sottolineato il ticinese padre Lepori, abate generale dell’Ordine cistercense, in intervista a catt.ch.

Ieri sera il testo è stato presentato alla fine del sinodo che oggi ha avuto il suo momento conclusivo con la Santa Messa presieduta da Bergoglio. Nel documento si parla di giovani accolti, ascoltati, accompagnati da adulti che siano testimoni credibili del Vangelo. Giovani che diventano protagonisti della missione della Chiesa non in forza di una strategia di marketing, di un giovanilistico affidamento ai social media, di rigidi ma disincarnati richiami dottrinali, ma perché incontrano nella loro vita testimonianze capaci di toccare il cuore: «I giovani hanno bisogno di santi che formino altri santi». Il Sinodo dei vescovi sui giovani pubblica il suo documento finale che dovrà cambiare la pastorale giovanile della Chiesa cattolica ma a partire dalla personale conversione di ciascuno dei padri sinodali e degli uditori, come ha sottolineato Papa Francesco, che nel suo discorso finale ha spiegato: «Adesso lo Spirito ci dà il documento perché lavori nel nostro cuore, siamo noi o destinatari dei documenti, non la gente fuori». Questo nella sintesi del sito vaticaninsider che vi invitiamo a leggere. continua a leggere

 

Aula sinodale.
28 Ottobre 2018 | 11:45
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