Papa e Vaticano

Verso il Giubileo 2025: i progetti per l’accoglienza dei pellegrini a Roma

Procede a tappe la preparazione al Giubileo 2025 «Pellegrini di speranza». Lo ha spiegato l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, nel corso della conferenza stampa che si è svolta in Vaticano il 9 maggio. Dal punto di vista logistico, l’arcivescovo ha spiegato che «la Santa Sede ha proposto alcuni progetti per facilitare l’accoglienza dei milioni di pellegrini che giungeranno a Roma». Basti pensare che le proiezioni, secondo uno studio, stimano oltre 30 milioni di presenze. Si è dato così avvio a una serie di Tavoli programmatici e operativi con il governo italiano e il commissario governativo, «per la realizzazione delle opere strutturali necessarie per la città, ma anche per la risoluzione delle problematiche tipiche legate all’accoglienza quali la sicurezza, la sanità, i trasporti, il volontariato».

Dopo il primo incontro bilaterale, nella sala del Concistoro lo scorso 19 aprile, gli incontri continuano ogni due settimane a Palazzo Chigi. I disagi per i cantieri saranno inevitabili «ma siamo altrettanto sicuri che tutti potremo, una volta ultimati i lavori, vivere in una città ancora più bella, più accogliente, rinnovata nelle sue opere artistiche e più facilmente godibile da tutti», ha sottolineato Fisichella. Sono state poi istituite quattro Commissioni (pastorale, culturale, per la comunicazione ed ecumenica) e un Comitato tecnico. Tra le iniziative culturali, dal 1° settembre all’8 ottobre 2023 sarà visitabile, nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, una mostra con opere di El Greco che non hanno mai lasciato la Spagna. Il dicastero ha intenzione di realizzare esposizioni «il più possibile in alcuni luoghi dove è necessario dare speranza». E quindi «negli ospedali o nelle carceri, dove le persone possano contemplare la bellezza e da queste opere ricevere un messaggio di speranza». Per quanto riguarda la Commissione ecumenica, contribuirà «all’organizzazione delle celebrazioni per il 1700º anniversario del Concilio di Nicea che cade proprio nel 2025».

Sul piano spirituale, Papa Francesco ha voluto che «il 2023 fosse dedicato alla riscoperta delle quattro Costituzioni del Concilio Vaticano II, per i 60 anni dall’apertura dei lavori». Sono già stati pubblicati i Quaderni del Concilio, la cui traduzione è in corso in varie lingue. Il prossimo anno, sempre su richiesta del Papa, sarà dedicato alla preghiera. «Stiamo studiando la possibilità di una Scuola di preghiera», e «per vivere al meglio questo anno, il dicastero pubblicherà una serie di 9 volumi che abbiamo chiamato «Appunti sulla preghiera», per rimettere al centro il nostro rapporto con il Signore». Fisichella ha anche annunciato il vincitore del concorso indetto per l’inno giubilare, il maestro Francesco Meneghello, di Mantova. Hanno partecipato 270 persone provenienti da 38 Paesi (170 gli italiani). Il testo è stato scritto dal teologo Pierangelo Sequeri. Presentato anche il logo ufficiale dell’Anno giubilare: «Rappresenta l’umanità che giunge dai quattro angoli della Terra nell’atto di stringersi alla Croce. La croce è a forma di vela, uno dei segni della Speranza cristiana che porta con sé la certezza della vittoria del bene sul male. Una vela che si impone sul mare mosso dalle vicende della vita. La croce termina a forma di ancora, altro simbolo della speranza che porta fiducia e sicurezza nella vita».

Il sottosegretario del dicastero Graham Bell, ha annunciato che dal 10 maggio sarà attivo al link www.iubilaeum2025.va il portale in 9 lingue del Giubileo. Da settembre, cliccando sul pulsante «Partecipa» sarà possibile iscriversi agli eventi e al pellegrinaggio. Fino a quando non sarà attiva la piattaforma d’iscrizione, nella home si troverà il video di presentazione, realizzato da Rai Vaticano. Viene offerta anche la possibilità di organizzare il proprio pellegrinaggio all’interno della città, con tre proposte: quello tradizionale di san Filippo Neri con le Sette chiese; quello sulle chiese dedicate alle Donne dottori della Chiesa e patrone d’Europa; e l’Iter Europaeum, cioè le 28 chiese che richiamano 27 Paesi europei, più la chiesa che intende rappresentare l’Unione europea. Da settembre sarà attiva l’Area del pellegrino: con l’iscrizione si riceverà la «Carta del pellegrino», con servizi dedicati. Sempre da settembre saranno disponibili le pagine social e la nuova App del Giubileo 2025, iubilaeum2025.

Le date di inizio e fine del Giubileo saranno fissate con la Bolla di indizione «che verrà pubblicata secondo tradizione per la festa dell’Ascensione, il 9 maggio 2024». Già stabilito il calendario dei grandi eventi giubilari. Infine, a partire dal prossimo 1° giugno, nei locali di via della Conciliazione 7, sarà inaugurato il Centro Pellegrini – Info Point.

10 Maggio 2023 | 09:45
Tempo di lettura: ca. 3 min.
giubileo25 (2), roma (78)
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