Denise Carniel.
Ticino e Grigionitaliano

Una iniziativa benefica di All4all Ticino

All4All Ticino (qui il sito) è una associazione che propone il podismo e lo sport integrato tra disabili e non. Domenica scorsa si è lanciata in una nuova iniziativa: «VIRTUAL RACE 3 CASTELLI»

E che cosa è? Si tratta di un CONTEST VIRTUALE INDIVIDUALE, svoltosi nel week-end 27-28 Giugno sulla distanza di 5km team Spingitori – 5km Walking – 5km Running – 10km Running, nel rispetto delle norme in vigore in tema di Covid-19.

Non è una manifestazione sportiva nel senso classico del termine, ma è stata una corsa/camminata a cronometro, da svolgere ognuno per conto proprio. Ciascun partecipante o team di spingitori corre/cammina dove vuole e come vuole, in
osservanza della normativa in vigore che consente l’attività sportiva, ma nel rispetto della distanza interpersonale di 2 metri, senza creare assembramenti.

Abbiamo chiesto a Denise, presidente di all4all Ticino, di raccontarci la sua esperienza.

Respira ogni attimo della tua esistenza.
Abita il presente, perché il passato è andato ed il futuro è imprevedibile.
Apri il cuore, sogna e viaggia con le gambe – sebbene i viaggi più incredibili non siano fatti di chilometri, ma di esperienze.
Prenditi cura delle tue cicatrici.
Ama il tuo corpo, rispettalo e accettalo. Sii forte, resiliente.
Goditi la libertà, fosse anche di stare chiuso in casa con chi ami.
Cerca il tuo luogo nel mondo, che sia nella città dove sei nato o oltreoceano.
Sorridi agli stranieri, perché domani potrebbero essere tuoi amici.
Accogli a braccia aperte ogni avventura, ma anche le difficoltà che troverai sul tuo cammino.
Costruisci la tua famiglia, ma non perdere la tua individualità.
Stringi i tuoi figli. Adesso.
Corri sulla sabbia, nuota nell’oceano e danza intorno al fuoco della passione.
Spendi i tuoi soldi per fare quello che ami, perché solo così ti arricchirai e conquista quello che il denaro non può comprare.
Non buttare via il tempo e non perderlo, ché indietro non torna.
Registra nella mente – e non sul telefono – i momenti preziosi. Costruisci ricordi.
Non giudicare, mettiti nei panni e nella posizione dell’altro – anche quando scomoda.
Chiedi scusa, perdona e impara dagli errori. Non sempre la verità è la cosa giusta da dire, perché le parole sono un’arma.
Programma, anche quando impossibile.
Non cercare di evitare il dolore e piangi, ché le emozioni da qualche parte devono uscire.
Sii felice ma concediti anche momenti di sconforto, perché «puoi mantenere un sorriso autentico solo per un po’, dopodiché è solo denti.» – Palahniuk docet.

Abitati e vai, ancora, e ancora e ancora.

Si possono creare ricordi nuovi anche nelle case ma, quando lo stare è un obbligo e non una scelta, il peso della privazione della libertà, la fatica di pensare al domani con un occhio pulito e fresco e ottimista, si fanno pesanti. Ho nel cuore tutti quelli per i quali i giorni e le ore stanno diventando insostenibili col mio solito buonumore malinconico e con un virtuale abbraccio che possa contenere una speranza di rinascita. Per questo non è mai banale parlare del nostro attaccamento all’esistenza e al buono che c’è sempre, se fai uno sforzo di fede per vederlo.Ed è per questo che le piccole cose,i piccoli passi, è giusto abbiano spazio. Soprattutto quando si parla di condivisione, di sforzo, di delicatezza e di un pizzico, sano, di follia, come fosse il sale, che rende perfetto un piatto, altrimenti immangiabile.

Da dove iniziare per raccontare al meglio, dalla fine penso. Dai ringraziamenti per esserci ritrovati, dai sorrisi condivisi sui social da tante persone felici, dall’idea che niente può fermare la vita, che a volte si ferma, medita, ma tutte le altre corre, utilizzando le nostre braccia,gambe e cuore, per arrivare ad una meta, che per ciascuno di noi, è lo stare bene e il sentirsi al posto giusto al momento giusto.

Si perché la virtual Race è prima di tutto questo: un’idea per stare vicini, anche se lontani, per prendere respiro, per sentirsi utili, per sentirsi uniti. Perché si può. Si può sentirsi parte di un’insieme, di una stessa famiglia, al di là di ogni confine. E correre fa bene. Quindi è stato facile decidere che, non importa dove, non importa come, basta andare, rispondere si ad un’invito.La corsa è questo, lo scoprire il nuovo nel conosciuto.

Farla virtualmente è un qualcosa che è nato in questi tempi lenti e attenti, in cui la distanza sociale è una regola di vita: andare ovunque si vuole, nel parchetto accanto a casa, piuttosto che su un sentiero al fresco, o portando colore nella propria città è un mettersi in discussione in modo bello e semplice, ognuno con i propri tempi: visto che le categorie erano i cinque km a camminata, i dieci km a corsa, e i 5 km a corsa, questo ha dato modo a ognuno di potersi cimentare dove si sentiva più a suo agio, senza vincoli e stress, visto che i parametri per la classifica erano dati dal gps che segnava il percorso e dall’età, l’unico vincolo è divertirsi. Per incentivare lo spirito goliardico ma competitivo di alcuni, per i primi classificati di ambo i sessi, abbiamo previsto premi estetici dati dal nostro sponsor, estetica criss, che si è dimostrata subito entusiasta all’idea di poter contribuire.

Paradossalmente questa corsa ha fatto in modo di rendere ancora più evidente il nostro spirito. All4all, tutti per tutti, senza condizione. E’ stato bello che questo concetto è stato assolutamente abbracciato anche dalla società podistica Rcb, che ci ha dato una mano sia nell’organizzazione che nel fare conoscere l’iniziativa.

Lo scopo é semplice, cercare di farci conoscere ancora di più e far capire che vita chiama vita.

E come fare con i nostri atleti, me compresa, in «fuoriserie a rotelle»? Abbiamo deciso di avere regole precise di sicurezza, per questo ci siamo divisi: due di noi sono rimasti a Lugano, mentre io e Luum, siamo rimasti nel sottoceneri. E ognuno di noi poteva contare su un numero volutamente limitato di spingitori,per fare in modo di non creare assemblamenti.

E’ stata una giornata calda, intensa, perché non è importata la distanza percorsa, ma il rivedersi, il dirsi sorridendo, «come stai?» Ridere, ritornare, riscoprirsi, ricordarsi, ri-dare ancora, darsi ancora e di nuovo per far felice qualcun altro.

Essere, ancora, e progettare di nuovo. Senza troppa paura. Ma con tanto entusiasmo.Prendendosi L’unico rischio,quello di avere il respiro spezzato, dalla gioia di uno sforzo che fa star bene.

Perché andrà tutto bene, perché non abbiamo dimenticato lo stare fermi, e cosa sia l’emozione di una fatica a lungo attesa, facciamo le cose piano, andando forte e mai controvento nei sentimenti.

Abbiamo imparato quando semplice sia giusto e quando giusto sia profondo.Come un’oceano, che tutti comprende, nessuno esclude, ma tutti accoglie.

Capire questo è stato fondamentale, forse ha voluto un prezzo, ovvero la scossa del nostro mondo o modo di vivere, ma mai come ora abbiamo capito che nel viaggio è importante aver imparato ad usare la bussola, per non perdere la destinazione.

E’ questo il valore dello sport, creare una rete, creare reti, e cercare di catturare emozioni. Percorrendo strade non battute. Perché forse è questa la natura dell’uomo, essere dei pescatori che nonostante le reti rotte, cercano di catturare le stelle.

Dividendo e moltiplicando tutto.Che in questo caso é tanto, perché fa battere,il cuore,sapendo di aver fatto qualcosa di bello.

La bellezza salva, e resiste. sempre.

Denise Carniel.
3 Luglio 2020 | 22:06
Tempo di lettura: ca. 4 min.
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