Denise Carniel.
Ticino e Grigionitaliano

La Giornata Mondiale della Disabilità per combattere ogni forma di discriminazione

Il 3 dicembre sin dal 1981 l’Assemblea generale dell’ONU ha istituito questa Giornata per promuovere l’inclusione delle persone disabili e combattere ogni forma di discriminazione. Il tema quest’anno è «Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile». Tra gli strumenti di inclusione senza dubbio c’è lo sport.

Secondo il Rapporto dell’Organizzazione mondiale per la sanità, il 15% della popolazione di tutto il mondo convive con la disabilità. Sul totale delle persone in questa situazione, oltre un miliardo, circa 450 milioni vivono con problematiche relative alla condizione mentale o neurologica e due terzi dei disabili non cercano assistenza medica professionale per timore di essere soggetti a stigmatizzazione, discriminazione e abbandono. Si stima, inoltre, che in tutto il mondo altri 69 milioni di individui subiscano lesioni cerebrali traumatiche ogni anno, mentre a un bambino su 160 viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.

La diversità è la nostra unicità

Per la Giornata del 3 dicembre riproponiamo la storia della ticinese Denise Carniel, blogger sul nostro sito e presidente di All4All Ticino, intervistata da noi qualche tempo fa.

Denise, tu ci parli di disabilità e malattia. Che cosa consigli a qualcuno che sta soffrendo?

«È nelle piccole cose che si trova la benzina per affrontare anche il dolore. Bisogna rendersi conto che in mezzo alle complicazioni c’è sempre un «gusto» nuovo ad andare avanti ed è bene lasciarsi sorprendere e avere l’atteggiamento di chi accoglie, anche l’imprevisto. Sulla stessa «tavola» deve dunque stare la sofferenza, l’imprevisto e la gioia di vivere».

Quanto ti ha aiutato la fede in questa tua visione propositiva del mondo?

«La fede è un buon stimolo per fare del lavoro su se stessi e scoprire parti nuove di se. È un processo creativo, insomma, che porta a mettersi a disposizione degli altri, una volta che abbiamo capito chi siamo. Il messaggio che mi porto nel cuore diventa tangibile nel momento che ho il coraggio di essere me stesso. Ma prima devo scoprire chi sono. Nella vita non c’è niente di peggio che non assumersi il rischio di vivere e vivere comporta anche il non avere il «piatto» perfetto. Ma nonostante questo, tu puoi essere «l’ingrediente» che lo rende perfetto».

Denise Carniel.
3 Dicembre 2020 | 10:45
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