Ticino e Grigionitaliano

Ticinesi in Terra Santa: ottava e ultima tappa del pellegrinaggio

Primo giorno della settimana, prima domenica di Quaresima. Siamo all’inizio di una nuova settimana e siamo a conclusione di questo Cammino di Pellegrinaggio.

Otto giorni fa eravamo partiti con tanta paura poiché non sapevamo cosa ci aspettava; il programma era intenso e avevamo timore di non riuscire a seguire tutti i momenti. Poi però, dalla paura siamo passati allo stupore. Stupore verso il gruppo di persone che ci ha accolto (abbiamo creato nuove amicizie e rafforzato quelle già esistenti) pur non facendo lo stesso percorso di cammino (Comunità «Diaconato e Ministeri»).

Stupore verso la bellezza dei luoghi che abbiamo visitato. Stupore verso i momenti di riflessione proposti dai sacerdoti e dal Vescovo Alain che ci hanno accompagnati; in cui tutto diventa concreto e trasportabile nella vita quotidiana.

È stato interessante trasportare le letture dei Vangeli ai luoghi che visitavamo. Tante idee che ci eravamo fatti negli anni non sempre corrispondono a verità. Per esempio la distanza dei luoghi (alcuni che pensavamo distanti tra loro erano vicinissimi e viceversa). Venire in Terra Santa ti cambia completamente la prospettiva e quando realizzi ciò, ti commuove, appaiono le lacrime, la voce trema e puoi essere solo grato di quello che hai vissuto.

Durante questo Cammino ci siamo affidati a San Giuseppe (padre putativo) e Maria; siamo cresciuti come genitori adottivi in attesa di poter abbracciare nostra figlia. Ogni giorno abbiamo preso con noi un simbolo da portare a casa e donare a lei per far memoria di tutti momenti vissuti in pienezza di spirito e concretezza.

Oggi ultimo giorno del nostro percorso abbiamo potuto visitare la spianata delle Moschee, luogo appartato di bellezza. Abbiamo poi partecipato alla celebrazione dell’Eucarestia nella Chiesa detta Cenacolino e vissuto concretamente la celebrazione del conferimento del Ministero del lettorato a Chiara. Inoltre noi tutte coppie abbiamo ricevuto la pergamena di conferma del rinnovo delle promesse di matrimonio fatte a Cana, come gesto di conclusione del nostro pellegrinaggio.

Ma il nostro pellegrinaggio non si conclude qui, abbiamo avuto il compito di partire come i discepoli a due a due e come segno c’è stata donata dal Vescovo Burcher la coroncina del Rosario realizzata qui in Terra Santa per la GMG di Panama.

Torniamo a casa con la certezza che i nostri occhi vedono, le nostre orecchie ascoltano e la nostra bocca racconta e fa memoria di questi luoghi che sono dei punti di riferimento come le stelle del cielo.

Davide e Sabina Mariani

| © catt.ch
27 Febbraio 2023 | 17:50
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