Roland Jaquenoud, attuale priore di St. Maurice
Svizzera

St. Maurice: anche il priore viene accusato di abusi

La trasmissione Mise au Point della RTS, andata in onda il 19 novembre 2023, ha rivelato l’esistenza di accuse di abusi sessuali nei confronti di nove canonici (alcuni deceduti, altri ancora in carica) dell’Abbazia di St-Maurice (VS), tra cui l’attuale priore Roland Jaquenoud. Jaquenoud è succeduto all’abate Jean Scarcella, che è sotto inchiesta canonica da Roma per abusi sessuali e si è dimesso a settembre.
L’indagine di Mise au Point ha identificato 9 canonici dell’Abbazia di St-Maurice legati ad accuse di abusi sessuali e pedopornografia. Alcuni sono ancora in carica, mentre altri sono deceduti. La maggior parte dei casi si è verificata tra il 1995 e il 2005.

Dal canto suo l’abbazia ha emesso il 20 novembre 2023 un comunicato nel quale afferma che annuncerà le sue conclusioni il 22 novembre e le azioni che intende intraprendere. Il Capitolo della Congregazione dei Canonici si riunirà il 21 novembre «per valutare la situazione sollevata dal servizio trasmesso dalla RTS». L’Abbazia dice di condividere il dolore delle vittime e «si rammarica che la Chiesa possa essere teatro di una tale ingiustizia». La comunità dei canonici conferma di confidare che le autorità civili e canoniche «trattino tutti i casi con equità e prendano decisioni giuste». Assicura a questi organismi la sua collaborazione.

Nel suo comunicato stampa, l’Abbazia di St-Maurice sottolinea che dei nove casi citati dal Mise au Point, alcuni dei quali risalgono a più di 60 anni fa, solo uno è attualmente in corso, tre sono stati processati negli ultimi 20 anni e cinque canonici sono morti da più di 15 anni. La RTS ha iniziato le indagini a settembre, dopo la pubblicazione, il 12 settembre 2023, del rapporto dell’Università di Zurigo, commissionato dalla Chiesa in Svizzera, sugli abusi sessuali in ambito ecclesiastico. Lo studio di Zurigo non cita l’Abbazia di St-Maurice. Ricordiamo inoltre che Jean Scarcella, attuale abate, è sotto indagine da Roma per presunti abusi. La denuncia a Scarcella è stata presentata a Roma nella primavera del 2023 dal sacerdote Nicolas Betticher, parroco a Berna e già vicario generale della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo. L’esistenza di un’inchiesta canonica contro l’abate è diventata di dominio pubblico in seguito a un articolo del Sonntagsblick del 10 settembre.

Casi senza condanne: i testimoni di abusi

In seguito, sono state mosse nuove accuse all’abbazia vallesana. Il giornalista della RTS François Ruchti ha indagato per diverse settimane sulla base delle testimonianze delle vittime, dei fascicoli giudiziari e degli archivi ecclesiastici. Le informazioni sono arrivate anche da testimoni diretti o indiretti, tra cui ex monaci di St-Maurice, che hanno testimoniato in forma anonima. Mise au Point ha potuto contare anche «sull’assistenza di persone fidate all’interno dell’Abbazia per convalidare e confermare alcune accuse», si apprende dalla trasmissione della RTS.

Alcuni testimoni hanno parlato apertamente. È il caso di Mélanie Bonnard, che fu aggredita da un canonico dell’Abbazia quando aveva dodici anni. All’epoca denunciò l’atto, ma il tribunale archiviò il caso. Mise au Point mette in dubbio questa conclusione: «Il rapporto della polizia, che abbiamo potuto consultare, rivela che l’indagine è stata sommaria e che il giudice istruttore dell’epoca ha ordinato alla polizia di limitare le ricerche, forse impedendo di trovare altri indizi o altre vittime», spiega il giornalista.

Il rapporto sottolinea anche la testimonianza di Dominique Mure, 66 anni, che negli anni ’70 fu ripetutamente abusato da uno zio sacerdote legato all’Abbazia. Il caso è stato deferito alla Procura del Vallese anche se il caso era caduto in prescrizione e il canonico era morto. Tuttavia, Mure ha iniziato a agire legalmente nei confronti della Chiesa, presentando una denuncia ufficiale per far riconoscere l’abuso. Mure ha pure chiesto aiuto all’Abbazia, che non gli ha dato accesso ai suoi archivi, ma gli ha fornito informazioni sul sacerdote in questione.

Pedopornografia e abusi

Secondo Mise au Point, anche un canonico è stato arrestato dalla polizia vallesana dopo aver ordinato video pedopornografici. Gli fu dato un semplice avvertimento e gli fu permesso di continuare a insegnare al Collegio St-Maurice. Nel 1997, tuttavia, lo stesso personaggio è stato arrestato e processato per aver abusato di due bambini all’estero. Al Collegio St-Maurice, due presunte vittime furono interrogate dalla polizia, ma questa parte dell’indagine non ebbe successo. Alla fine, al canonico fu inflitta una pena detentiva di quindici mesi con sospensione condizionale e venne rimesso allo stato laicale.

Qualche anno dopo, un altro canonico fu arrestato due volte, nel 1999 e nel 2004. Solo quando è scoppiato il secondo caso di pedocriminalità, l’abbazia ha reagito. Il canonico ha dovuto lasciare la sua parrocchia e interrompere ogni attività con i giovani. Come sottolinea il giornalista, «la giustizia è stata molto discreta» in questi casi. Sebbene Mise au Point abbia ricevuto testimonianze di parenti di vittime che non hanno mai osato sporgere denuncia, quasi tutti i canonici identificati dalla trasmissione della RTS sono stati segnalati alla direzione di St-Maurice dalle vittime o dalla polizia.

Il rapporto fornisce ulteriori informazioni sulle accuse rivolte al canonico Scarcella. La presunta vittima era un’adolescente all’epoca dei fatti avvenuti durante una lezione di pianoforte. La vittima ha scritto la propria lettera di denuncia, che è stata inviata al Vaticano, con una copia al vescovo Joseph Bonnemain. Il vescovo di Coira è stato incaricato da Roma di svolgere le indagini preliminari sull’abate di St-Maurice e su altri membri della Conferenza episcopale svizzera (CVS), accusati di aver agito in modo inadeguato nella gestione di casi di abusi.

Le accuse al priore Roland Jaquenoud

Il 13 settembre 2023 l’abate di St. Maurice Jean Scarcella ha annunciato la sospensione delle sue funzioni presso l’abbazia in seguito all’indagine in corso da parte di Roma. L’abate è stato temporaneamente sostituito in questa posizione dal priore Roland Jaquenoud. Mise au Point ha rivelato che anche Roland Jaquenoud è stato accusato di abusi sessuali. Nel 2003, mentre era maestro dei novizi, avrebbe approfittato della debolezza di un novizio per ottenere rapporti sessuali non consensuali. Mise au Point è riuscito a contattare telefonicamente la presunta vittima, che ha confermato le accuse ma ha voluto rimanere anonima. Contemporaneamente ai fatti, uno degli altri novizi ha allertato il Vaticano, che ha inviato un emissario all’abbazia. Secondo un ex monaco intervistato dalla trasmissione, Roma fece pressione sull’abbazia per risolvere la questione e rimuovere Roland Jaquenoud. «La direzione dell’abbazia dell’epoca decise di trasferirlo all’estero. Era un modo per preservare l’immagine della Chiesa», dice la fonte. La questione era ben nota al Vaticano, dato che durante la sua visita in Svizzera nel 2004, Papa Giovanni Paolo II avrebbe chiesto se l’»affare Jaquenoud» fosse stato risolto.

Roland Jaquenoud fu quindi inviato in missione in Kazakistan, dove rimase fino al 2015. Dopo il suo ritorno in Vallese, è stato nominato priore, la seconda carica più prestigiosa dell’abbazia, dopo quella di padre abate. «In Svizzera, come in Vaticano, il passato di Roland Jaquenoud è ben noto», spiega Mise au Point. Molte delle persone contattate dalla trasmissione negli ambienti cattolici svizzeri conoscono tutta o parte della storia. «Questo non gli impedirà di essere scelto per sostituire l’Abate Scarcella nel settembre 2023», commenta il giornalista. Il 20 novembre 2023 la RTS ha annunciato che il Dipartimento dell’Educazione del Vallese ha sospeso Roland Jaquenoud dal suo incarico di insegnante al Collège de St-Maurice «fino a quando i fatti non saranno chiariti». Va notato che l’Abbazia territoriale di St-Maurice non dipende dalla diocesi di Sion, ma direttamente da Roma.

Roland Jaquenoud non ha ancora risposto alle richieste di intervista di cath.ch (cath.ch/rts/arch/rz).

Raphaël Zbinden/traduzione e adattamento catt.ch

Leggi anche: Inchiesta del Vaticano in Svizzera: indagato l’abate di st. Maurice

Roland Jaquenoud, attuale priore di St. Maurice | © bernard Hallet/cath.ch
20 Novembre 2023 | 15:32
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