St. Maurice
Svizzera

St. Maurice: un ulteriore passo verso la laicizzazione progressiva del liceo

Il Consiglio di Stato del Vallese e l’Abbazia di Saint-Maurice hanno firmato una dichiarazione congiunta per completare la laicizzazione della scuola secondaria, «nel rispetto del suo prestigioso passato». La scuola si chiamerà «Lycée-Collège de Saint-Maurice» e la sua identità visiva sarà rivista. La notizia arriva con un comunicato stampa diffuso il 13 marzo 2024.
Il gruppo di lavoro nominato dal Consiglio di Stato del Vallese per analizzare i rapporti tra lo Stato del Vallese e l’Abbazia di Saint-Maurice per quanto riguarda il Lycée-Collège ha presentato il suo rapporto, ha reso noto il Dipartimento dell’Economia e dell’Educazione del Cantone del Vallese. Il gruppo è stato istituito nel novembre 2023, in seguito alle rivelazioni della stampa su casi di abusi sessuali all’interno dell’Abbazia di Saint-Maurice. È presieduto da Monika Maire-Hefti, ex consigliera di Stato di Neuchâtel ed ex presidente della Conferenza intercantonale sull’istruzione pubblica della Svizzera francese e del Ticino (CIIP).

Una separazione più marcata tra il collegio e l’abbazia

Nelle sue conclusioni, il gruppo di lavoro ha proposto «diversi adattamenti sistemici necessari per garantire la qualità, la sostenibilità, la sicurezza e la reputazione della scuola». Ha presentato misure per compiere un ulteriore passo verso la laicizzazione della scuola, iniziata negli anni Settanta. Le misure proposte dovrebbero anche portare a termine il processo di acquisizione del collegio da parte del Cantone, segnando una più chiara separazione tra l’istituto scolastico e l’Abbazia.

Sulla base delle raccomandazioni del rapporto, l’11 marzo 2024 il Consiglio di Stato, rappresentato dal Consigliere di Stato Christophe Darbellay, e l’Abbazia di Saint-Maurice, rappresentata dal canonico Jean-Michel Girard, hanno firmato una dichiarazione congiunta secondo la quale la scuola porterà d’ora in poi il nome di «Lycée-Collège de Saint-Maurice». La sua identità visiva sarà rivista in modo da rifletterla.

Il canonico Alexandre Ineichen reintegrato come rettore

«In un chiaro contesto di necessaria separazione tra Chiesa e Stato», l’Abbazia seguirà d’ora in poi la prassi di tutte le altre istituzioni cantonali, anche per quanto riguarda la sua governance e la nomina dei prossimi rettori. L’Abbazia non proporrà più un canonico come candidato al rettorato. Tuttavia, il canonico Alexandre Ineichen è stato reintegrato come rettore. I canonici potranno ancora insegnare, purché abbiano le competenze necessarie e soddisfino i requisiti legali cantonali. Questi insegnanti religiosi indosseranno abiti secolari.


Modifiche approvate dall’Abbazia

Le attività religiose si svolgeranno al di fuori dell’orario e la loro partecipazione sarà facoltativa. Altre attività spirituali, come giornate di riflessione o campi, saranno organizzate da laici. Potranno svolgersi in luoghi religiosi come gli ospizi del Grand-Saint-Bernard o del Sempione. La cappellania scolastica continuerà. Le sue attività sono facoltative e si svolgono al di fuori dell’orario. Le vacanze concesse per la festa di Saint-Maurice, che rappresentano una parte importante della vita locale, sono mantenute.

Questi cambiamenti, approvati dall’Abbazia, saranno formalizzati in una modifica dell’accordo tra lo Stato del Vallese e l’Abbazia di Saint-Maurice. I punti relativi ai lotti di terreno e agli edifici rimangono invariati (cath.ch/com/lb/traduzione e adattamento redazionecatt).

Lucienne Bittar/traduzione e adattamento redazionecatt

St. Maurice | © Abbazia st. Maurice
13 Marzo 2024 | 17:24
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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