Sri Lanka: A Natale niente sfarzo, visite ai sopravvissuti alle stragi di Pasqua

Visitare le famiglie delle vittime e i sopravvissuti alle stragi di Pasqua; evitare celebrazioni sfarzose e consumistiche che sviliscono il vero senso del Natale, cioè Dio che si fa uomo in Cristo per la salvezza del mondo. È quanto chiede il card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, nel suo messaggio di Natale. A nome della Chiesa cattolica in Sri Lanka, il porporato ha chiesto maggiori misure di sicurezza a protezione delle chiese. Egli è preoccupato per l’incolumità della comunità cristiana, in seguito ad alcuni rapporti che lanciano l’allarme sulla possibilità di nuovi attacchi ai luoghi di culto.

Il governo di Colombo promette di dislocare più agenti a difesa delle chiese, per evitare attentati simili a quelli avvenuti il 21 aprile, che hanno provocato la morte di 263 persone. Quest’anno le celebrazioni della nascita di Gesù, chiede il cardinale, «dovranno avere un tono più dimesso». Egli invita a rispettare «il vuoto incolmabile nel cuore di coloro che hanno perso i propri cari, il dolore e la sofferenza dei feriti. Per alcuni di questi, la vita è andata in frantumi, i bambini morti non ritorneranno mai più».

Il card. Ranjith esorta: «Il Natale sia un momento per riflettere e tenere presente questa dolorosa situazione che affligge molti nostri fratelli e sorelle, pregare per loro e per la nostra amata patria. [Sia un tempo] per impegnare noi stessi a lavorare per la pace, l’armonia e la riconciliazione tra le varie comunità che vivono in Sri Lanka».

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21 Dicembre 2019 | 18:26
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