Reti Pastorali in Ticino: c'è molta più dinamicità di quanto si sente raccontare

di Cristina Vonzun

C’è molta più vita di quanto si sente dire attorno alle Reti Pastorali e di Settore della diocesi di Lugano: iniziative, progetti, difficoltà certo ma anche significativi segni di speranza sono stati condivisi dalle testimonianze provenienti da sei Reti pastorali territoriali, introdotte da un impulso spirituale del vescovo Alain in una serata vissuta dai rappresentanti dei Consigli Pastorali delle Reti della diocesi di Lugano, lunedì 16 ottobre, a Besso. Mons. de Raemy ha puntato sulla dignità battesimale di tutti e dei laici da cui deriva la missione: «Non sono battezzato per salvare la mia anima ma per continuare la missione di Cristo», ha sottolineato il vescovo, missione che si vive insieme, secondo il modello evangelico dei discepoli inviati «a due a due» da Gesù (cf. Lc 10,1). La parola, intercalata da momenti di preghiera, è poi passata ai rappresentanti di sei delle 24 Reti Pastorali territoriali esistenti. Hanno raccontato genesi, iniziative e sfide i rappresentanti della Rete Madonna della Fontana di Losone e dintorni, della Rete di Bellinzona sponda destra del Ticino, della Rete della Valle Maggia con i moderatori di Bassa e Alta Valle, della Rete san Vittore – quella più a sud del Ticino, nel basso Mendrisiotto – della Rete Lugano San Lorenzo e della Media Leventina. Esperienze che hanno messo in comune l’iter della nascita del Consiglio pastorale di Rete, sottolineando l’importanza di avere a monte dei Consigli pastorali parrocchiali o almeno un’Assemblea pastorale da cui far provenire persone rappresentative nella Rete; c’è chi ha illustrato i vantaggi della condivisione di una pastorale in Rete tra le parrocchie della Rete. I rappresentanti della Rete Bellinzona sponda destra del Ticino hanno parlato dell’interscambio nella catechesi,  agli eventi, ad iniziative per giovani e anziani, fino ai lettori. Iniziative che non si sovrappongono alla vita delle diverse parrocchie ma relazionano i servizi, le risorse e gli eventi. Così in Quaresima la «cena povera» di ogni parrocchia diventa una cena di rete, la catechesi viene centralizzata, si sono centralizzate alcune iniziative per i giovani come un’uscita a Gardaland; anche la festa patronale a Monte Carasso ha avuto il supporto della Rete. In Valle Maggia  sono nate iniziative interparrocchiali di Rete come adorazioni eucaristiche, gite, serate sul Vangelo curate da un prete che opera in Valle, mentre tradizioni locali tra le quali la via Crucis di Moghegno o la processione al Gannariente sono diventate iniziative di Rete; è stato promosso un  bollettino interparrocchiale e sono stati unificati i percorsi di catechismo nell’Alta e Bassa Valle in un solo cammino che ha generato un moto comunitario capace di coinvolgere anche le famiglie; infine è nato un gruppo giovani del postcresima per tutta la Valle. La Rete San Vittore, quella più a sud del Ticino si è concentrata nell’individuare le urgenze pastorali: i giovani, con l’incarico dato a don Marco Notari di riunire preti giovani e giovani laici per avviare un progetto comune; i catechisti e i docenti di religione chiamati a condividere materiale e iniziative; la carità per una riflessione e un’azione in Rete supportata dalle Conferenze di San Vincenzo. Tra le novità, è stata annunciata la prima «Messa vespertina di Rete»: oggi non ci saranno Messe prefestive nelle parrocchie della Rete San Vittore (salvo a Chiasso) ma una sola liturgia all’oratorio di Balerna per la Giornata missionaria mondiale. 

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Lugano e la Media Leventina: il frutto di una lunga esperienza

La Rete Lugano San Lorenzo è nata oltre 6 anni fa e riunisce le parrocchie della città: da anni ormai vi è un solo bollettino parrocchiale, rinnovato con una redazione con laici; un cammino unitario di catechesi; un incontro regolare a pranzo tra i preti (come anche nel Mendrisiotto). Interessante a Lugano la metafora della «Casa»: la Rete diventa progetto di accoglienza dove ogni evento di Rete è una casa che accoglie e così gli eventi più frequentati di una parrocchia si trasformano in eventi di Rete. A Lugano è previsto un grande evento a cui si sta pensando nella primavera 2024.
In Media Leventina operano in particolare i frati cappuccini. Tredici parrocchie che negli anni, a partire da ragioni di natura economica, sono arrivate a sottoscrivere una convenzione con il comune di Faido che ha portato forza e visibilità. Dal punto di vista pastorale c’è stata la messa in rete di varie attività simili alle altre Reti. Stiamo parlando in tutte le realtà presentate nella serata di Besso, di Reti con Consigli pastorali di Rete, quindi con laici coinvolti e attivi. In sintesi, il punto di forza emerso da tutti è l’interscambio nella Rete di servizi, forze, idee, progetti, iniziative pratiche e risorse tra le parrocchie. Le Reti, è emerso, possono favorire la pastorale delle parrocchie.

I prossimi passi delle Reti Pastorali

Dopo il momento di ascolto delle testimonianze c’è stato un lavoro a tavoli sinodali i cui risultati saranno prossimamente valutati dall’équipe diocesana Reti Pastorali.
Nell’imminente futuro, i Consigli Pastorali di Rete riceveranno dall’équipe la rielaborazione del materiale raccolto in Ticino in occasione della consultazione sinodale locale (ottobre – dicembre 2021) attorno al primo tema del Sinodo, quello dei «compagni di viaggio». «Questo favorirà un lavoro di confronto nei Consigli pastorali di Rete», ha spiegato don Carettoni, coordinatore del progetto.

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I documenti sul sito diocesilugano.ch

Sul sito diocesilugano.ch da venerdì 16 dicembre 2022 si possono scaricare i seguenti documenti: la lettera dell’équipe diocesana Reti Pastorali; le Linee guida per la costituzione dei Consigli Pastorali di Rete (CPR) che spiegano lo scopo, l’obiettivo, la composizione, la struttura, la durata e le modalità di lavoro del CPR; l’elenco delle 24 Reti Pastorali e delle Reti di Settore con i contatti mail e telefonici degli stessi e un elenco con le Reti Pastorali presenti in ogni Vicariato della diocesi e le Reti di Settore. Per informazioni: sergio.carettoni@gmail.com