Il gruppo ticinese in battello sul lago di Tiberiade.
Ticino e Grigionitaliano

Pellegrinaggio in Terra Santa: la cronaca del terzo giorno

La Comunità «Diaconato e Ministeri» è partita la scorsa domenica 19 febbraio per il pellegrinaggio in Terra Santa, che si concluderà il 26 febbraio. Qui di seguito la cronaca del terzo giorno.

«Seguitemi! Vi farò pescatori di uomini» con Pietro e Maria di Magdala. 

Questo è il tema della giornata. La mattina inizia con un ulteriore cambiamento di paradigmi, come già successo nei giorni precedenti. La Galilea non è una terra piatta come si potrebbe pensare, ma terreno ricco di colline e di monti verdeggianti. La strada verso Tiberiade richiede poco più di un’ora e mezzo ed è in continua discesa. Il paesaggio alterna zone brulle a vaste aree verdi coltivate, per la produzione di olive datteri e agrumi. A metà strada prendiamo la deviazione per salire al Monte delle Beatitudini. Sulla sommità il panorama apre la vista sulla grandezza del lago di Tiberiade. Ci fermiamo a riflettere sulla complementarità dei discorsi di Gesù con la legge, che Egli non è venuto ad abolire ma a dare compimento. Il pensiero della contrapposizione fra il deserto dove sono state consegnate le tavole della legge e il verde intenso del monte delle beatitudini è fonte di grandi emozioni e apre canali di riflessioni per il futuro del nostro ministero.

A Tabga, sulle rive del lago di Tiberiade troviamo il luogo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e poco distante sulla riva del lago il luogo del primato di Pietro. Gesù si è servito di semplici pescatori per fare cose grandi e questo ci fa riflettere sull’umiltà e sulla particolare attenzione alla cura delle relazioni.

A Cafarnao troviamo la sinagoga e la casa di Pietro. Cafarnao è il luogo in cui Gesù iniziò la sua predicazione e dove abitò dopo aver lasciato Nazareth.

Abbiamo potuto gustare un secondo momento di spiritualità in cui riflettere sul compito dei ministri, i quali dovranno porsi in un’ottica di discernimento continuo per potere rimanere uno strumento che permetta all’altro di avvicinarsi alla salvezza.

L’uscita in battello sul lago ha favorito un esame di coscienza guidato e approfondito, e a seguire anche un momento di relax con balli e canti. 

Abbiamo in seguito visitato gli scavi archeologici che hanno riportato alla luce i resti di Magdala, città di origine di Maria Maddalena, che ha accompagnato Gesù fino al calvario e che fu tra le poche donne ad assistere alla crocifissione. Inoltre è stata la prima testimone del miracolo della risurrezione. Gesù la chiamò per nome e le affidò l’ annuncio del grande mistero della Risurrezione .

La messa quotidiana è stata celebrata nella suggestiva cappella sotterranea della chiesa «Duc in altum» a Magdala. Il Santo Rosario meditato nella chiesa Di San Giuseppe a Nazareth, ha concluso la nostra giornata.

Erica e Luca

Il gruppo ticinese in battello sul lago di Tiberiade.
22 Febbraio 2023 | 11:04
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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