Ticino e Grigionitaliano

La quarta giornata del pellegrinaggio in Terra Santa della Comunità «Diaconato e Ministeri»

La Comunità «Diaconato e Ministeri» è partita la scorsa domenica 19 febbraio per il pellegrinaggio in Terra Santa, che si concluderà il 26 febbraio. Qui di seguito la cronaca del quarto giorno.

Oggi, all’alba, da Nazareth scendiamo verso Gerico per la valle del fiume Giordano per raggiungere il punto più probabile del battesimo di Gesù: un luogo ideale per ripensare al nostro battesimo e rinnovare le promesse battesimali. Gesù ha fatto la fila con gli altri, nello stile di Dio non è calato dall’alto della sua divinità (ma lo ha evidenziato dopo con la voce dal Cielo) e lo scorrere calmo dell’acqua che lava e purifica, e anche per noi è evidenza della figliolanza, ci ha permesso, nella semplicità del gesto, di ricordare il nostro battesimo e tutti i doni di grazia che da quel giorno sono scaturiti.

Ci siamo poi allontanati dal fiume costeggiando la regione della Samaria  (terra infedele per gli ebrei più osservanti) ed addentrati nel deserto di Giuda per arrivare al sito archeologico di Qumran. Una collina sulla via principale di collegamento dove alcuni «puristi» della fede, uomini, donne e famiglie,  hanno cercato di vivere di fede senza contaminarsi con regole economiche per loro inaccettabili. Il loro tesoro, oltre alla fede, era l’acqua dato che nel deserto roccioso di Giuda piove pochissimo. Il sito è molto importante perché in questa comunità studiavano i testi della Torah, il nostro Pentateuco, e quando sono stati invasi e distrutti, hanno prima nascosto i testi in alcune anfore nascoste in una delle numerose grotte  intorno. Esse poi sono state ritrovate qualche decennio fa e sono un preziosissimo originale non integro del libro del profeta Isaia. Le regole della comunità, le parole/immagini che ci hanno tramandato, confrontate con i Vangeli posso farci pensare che Giovanni sia stato, almeno per qualche tempo, parte della comunità. Anche Gesù, forse, attraverso Giovanni ha potuto attingere alla loro spiritualità che poi è stata trasmessa a noi dai Vangeli.

Ci portiamo poi più avanti nel deserto fino «dietro» a Gerusalemme, sulla strada che la collega a Gerico. dopo un frugale pranzo, scendiamo verso Gerico, sulla mulattiera che molto probabilmente ha percorso il buon Samaritano o chi come lui ritornava a casa dopo aver venduto i suoi prodotti nella grande città.

La mulattiera in alcuni punti è molto stretta e a strapiombo nella valle: il nostro percorso è stato silenzioso per ritrovare il senso di un viaggio interiore che mette in evidenza chi siamo a noi stessi e quanto siamo custoditi dalla comunità.

A Gerico poi, nell’unica parrocchia cattolica ma perfettamente integrata con la comunità musulmana, abbiamo celebrato la Messa delle Ceneri e iniziato la Quaresima

Suor Roberta e suor Marina

| © Pellegrinaggio Terra Santa
23 Febbraio 2023 | 14:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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