Papa al Forum delle associazioni familiari: Aiuta tanto la pazienza. Sostenere la natalità

Una cosa che «aiuta tanto» nella vita familiare «è la pazienza». Lo ha sottolineato papa Francesco nell’incontro avuto oggi con una delegazione del Forum delle Associazioni Familiari, a 25 anni dalla nascita. Il Forum raggruppa oltre 500 associazioni in Italia, di ispirazione cattolica, che costituiscono una rete di solidarietà, ma anche un raggruppamento che cerca di influenzare la società per uno sguardo positivo sulla famiglia.

Consegnando il discorso preparato, Francesco ha preferito colloquiare con il gruppo di genitori e figli raccontando della «pazienza” che è occorsa a una coppia da lui conosciuta, sposi da 60 anni e che hanno confidato al papa: «Siamo innamorati». Egli ha poi richiamato pure la pazienza anche nelle «situazioni di crisi forte, crisi brutte, dove arrivano anche tempi di infedeltà», dove è necessaria «quella pazienza dell’amore che aspetta, che aspetta», che «è santità La santità che perdona tutto perché ama».

Accennando poi alla sua esortazione apostolica Amoris Laetitia, e alle critiche che da diverse parti gli sono state fatte, Francesco ha suggerito di leggere il quarto capitolo: «è il nocciolo dell’Amoris Laetitia. È la spiritualità di ogni giorno della famiglia». Chi invece ha ridotto il testo a una «sterile casistica di ›si può’ e ›non si può’», non ha «capito nulla». Ed ha avanzato l’idea di un «un catecumenato per il matrimonio», più corposo di alcune «conferenze di preparazione».

Nel discorso che egli ha consegnato al Forum, il pontefice ha trattato anche della missione che il gruppo esercita nella società. «Il nostro mondo, spesso tentato e guidato da logiche individualistiche ed egoistiche, non di rado smarrisce il senso e la bellezza dei legami stabili, dell’impegno verso le persone, della cura senza condizioni, dell’assunzione di responsabilità a favore dell’altro, della gratuità e del dono di sé». «Per tale motivo – scrive Francesco – si fatica a comprendere il valore della famiglia, e si finisce per concepirla secondo quelle stesse logiche che privilegiano l’individuo invece che le relazioni e il bene comune. E questo nonostante che negli ultimi anni di crisi economica la famiglia abbia rappresentato il più potente ammortizzatore sociale, capace di ridistribuire le risorse secondo il bisogno di ognuno». Al contrario, «il pieno riconoscimento e l’adeguato sostegno alla famiglia dovrebbero rappresentare il primo interesse da parte delle istituzioni civili, chiamate a favorire il costituirsi e il crescere di famiglie solide e serene, che si occupino dell’educazione dei figli e si prendano cura delle situazioni di debolezza». «Chi impara a vivere rapporti autentici nell’ambito della famiglia, sarà più capace di viverli anche in contesti più ampi, dalla scuola al mondo del lavoro», garantisce il Papa: «E chi si esercita al rispetto e al servizio a casa, potrà meglio praticarli anche nella società e nel mondo». «L’obiettivo di un più forte sostegno alle famiglie e di una loro più adeguata valorizzazione, va raggiunto attraverso un’instancabile opera di sensibilizzazione e di dialogo», la ricetta di Francesco: «Vi esorto a proseguire tale opera facendovi promotori di proposte che mostrino la bellezza della famiglia, e che quasi costringano, perché sono convincenti, a riconoscerne l’importanza e la preziosità», la consegna per i presenti.

Agenzie/red

 

16 Giugno 2018 | 17:38
Tempo di lettura: ca. 2 min.
famiglia (112), PapaFrancesco (1459), pazienza (2)
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