Ortodossia: vertice in vista tra Kyrill e Bartolomeo

Si parlerà probabilmente anche della concessione di una autocefalia nazionale ucraina nell’incontro che il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e quello di Mosca Kirill avranno ad Istanbul, nella sede del Patriarcato Ecumenico, il prossimo 31 agosto, commenta il sito specializzato acistampa.com.  Il tema non riguarda direttamente la Chiesa cattolica, che non prende posizione, ma osserva semplicemente gli sviluppi del dibattito. Eppure, in qualche modo, va a toccare anche la Chiesa cattolica, anche perché sia Bartolomeo che Kirill hanno cercato sponde con Roma.

L’incontro arriva al culmine di una serie di tensioni che hanno fatto seguito alla richiesta di due Chiese ortodosse indipendenti, ma non riconosciute tra le Chiese della sinassi ortodossa, di una autocefalia. La richiesta è stata inoltrata dal presidente ucraino Petro Poroshenko al Patriarca Bartolomeo I, perché è il Patriarcato di Costantinopoli il primo nella sinassi (successone) delle varie Chiese ortodosse.

il Patriarcato di Costantinopoli ha avviato le pratiche, ascoltando la richiesta di queste due Chiese che, unite, potrebbero assorbire o comunque togliere molto peso agli ortodossi legati al Patriarcato di Mosca che ci sono in Ucraina.

Da qui, la reazione del Patriarcato di Mosca, che è risultata in una serie di viaggi e dichiarazioni del Metropolita Hilarion, capo delle Relazioni Esterne. Hilarion non ha mancato mai di definire le due chiese come scismatiche(aiutato anche dal fatto che il Patriarca Filaret aveva, effettivamente, concorso per diventare Patriarca di Mosca prima di mettersi a capo della sua Chiesa in Ucraina), e allo stesso tempo ha spesso puntato il dito sulla Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, accusandola di parteggiare proprio per lo scisma.

In realtà, la Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha da subito preso le distanze, limitandosi ad osservare che una Chiesa nazionale ortodossa ucraina poteva aiutare la nazione a creare la propria identità, sottolineando che nessun potere politico dovrebbe intromettersi nelle richieste di autocefalia, e affermando che in realtà si tratta di «affari interni alla Chiesa ortodossa».

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9 Agosto 2018 | 18:00
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