Svizzera

Multinazionali responsabili: insoddisfatti del contro-progetto i promotori dell'iniziativa

Le organizzazioni all’origine dell’iniziativa popolare per delle multinazionali responsabili hanno espresso il loro disappunto per il contro-progetto» proposto il 18 dicembre dal Consiglio degli Stati svizzero.

Per Chantal Peyer, di Pane per tutti, il Consiglio degli Stati ha ceduto alla volontà delle grandi multinazionali. Secondo il contro-progetto, infatti, le multinazionali svizzere dovrebbero semplicemente pubblicare, per rendere conto del loro operato, un rapporto di natura non finanziaria. Così facendo, un’impresa che non avesse adottato una politica dei diritti umani non sarebbe tenuta ad adottarne una; una ditta che commettesse delle violazioni dei diritti umani non sarebbe obbligata a prendere delle misure.

L’iniziativa per delle multinazionali responsabili è sostenuta dalla Federazione delle Chiese protestanti e dalla Conferenza dei Vescovi svizzeri e a livello di Chiese cantonali.

Ora la proposta del Consiglio degli Stati dovrà tornare davanti al Consiglio nazionale.

Vi invitiamo a ripercorrere i passi finora compiuti dai promotori dell’iniziativa con una serie di contributi: Multinazionali responsabili: le lobby hanno vinto, per ora (12.03.2019); Multinazionali responsabili: la FEPS propone un contro-progetto. In queste ore il dibattito (3.09.2019); Sacrificio Quaresimale esprime il suo disappunto per il rinvio del dibattito sulla responsabilità delle multinazionali (28.09.2019).

Cath.ch/red

21 Dicembre 2019 | 18:44
Tempo di lettura: ca. 1 min.
Condividere questo articolo!