Ticino e Grigionitaliano

Monastero di Claro: il punto su nuovi e vecchi progetti

Si terrà domenica 28 maggio, dalle 9.45, l’annuale Giornata degli «Amici del Monastero di Claro», l’associazione che dagli anni Duemila ad oggi sostiene la comunità benedettina di S. Maria Assunta. L’assemblea ordinaria, che si terrà nel corso della mattinata, sarà anzitutto l’occasione per informare la popolazione del prezioso lavoro svolto negli ultimi mesi: «Vi sono alcuni lavori di conservazione sugli stabili  del monastero – riferisce Pio Morisoli, Presidente dell’Associazione – che si sono conclusi proprio di recente: il rifacimento di quei locali in cui vi era un’infiltrazione di umidità; il risanamento dei muri della sacrestia; alcuni restauri mirati alla cinta muraria».

Ma se il lavoro finora svolto è molto ed essenziale al benessere delle monache, non meno importante è quello che si spera di poter eseguire nel prossimo futuro: «Contiamo, in particolare, di poter procedere con l’elettrificazione dell’impianto campanario, la sistemazione del tetto in piode della chiesa e il rifacimento dell’impianto audio nella chiesa. Interventi che riteniamo necessari non solo alla luce dell’incuria del tempo, ma anche per rendere la vita delle consorelle più agevole». Sinora, sottolinea Morisoli, sono state eseguite opere per un importo complessivo di oltre 162’000 franchi. Una cifra raccolta non solo con agli aiuti statali, ma anche grazie al contributo di singoli cittadini, che vedono nel Monastero di Claro ancora oggi un punto di riferimento storico, culturale e spirituale.

L’antica mulattiera

Proprio per la valorizzazione anche storica del luogo, e per la messa in sicurezza dell’accesso al Monastero, un ulteriore intervento riguarderà presto l’antica mulattiera: «Trattandosi di un bene storico tutelato a livello nazionale – la mulattiera fa parte dell’inventario federale delle vie storiche – è necessario rispettare determinate procedure e severe condizioni di intervento, ma con la pazienza dovuta siamo certi di ottenere la salvaguardia di un bene storico dall’indubbio valore. È infatti dal Quattrocento, data della fondazione della Comunità, che il sentiero – poi diventato via di transito anche per le merci – collega il monastero al fondovalle. Fu anzi, molto probabilmente, la strada percorsa dalla fondatrice del Monastero, suor Scolastica Vicemalis, che a Claro era giunta per ottenere la grazia speciale di una guarigione fisica. La Madonna le indicherà di edificare il Monastero, per grazia ricevuta, non tanto nel cuore del paese, come dapprima pensato da suor Scolastica, ma proprio sopra la rupe. Da allora non vi sarebbe stata, per visitare le monache, che quella via».

La conferenza spirituale

All’assemblea ordinaria, nel pomeriggio alle 14, durante la Giornata degli Amici avrà anche luogo la conferenza di padre Tiziano Sterli, che raggiungerà Claro da Brescia, dove oggi risiede in qualità di amministratore parrocchiale, oltre ad essere religioso della Congregazione di San Filippo Neri. «Fa parte del mandato dell’associazione non solo fornire l’aiuto materiale alle monache, ma favorire la divulgazione di conoscenze e valori spirituali utili e necessari all’uomo d’oggi. La conferenza spirituale è in questo senso il cuore delle nostre Giornate. Dopo alcune relazioni dedicate allo spirito benedettino, quest’anno con don Tiziano tratteremo un tema altrettanto d’attualità: «Alla scuola di S. Giuseppe, educatore e formatore: quali spunti per l’oggi?». Nella speranza di riscontrare una numerosa partecipazione, dato che la Giornata è aperta a tutti».

Ulteriori informazioni e il programma completo della Giornata su monasterodiclaro.ch.

Laura Quadri

24 Maggio 2023 | 08:49
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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