L'ospedale svizzero di Mada
Ticino e Grigionitaliano

L’ospedale del dott. Maggi a Mada, in Camerun, un approdo sicuro in una regione instabile

A Mada, nel nord del Camerun, si trova l’ospedale realizzato dal dottor Giuseppe Maggi, medico originario della valle di Muggio, a metà degli anni Settanta e che da dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1988, continua ad essere sostenuto e gestito dal Ticino, attraverso l’associazione «Hôpital Helvetique de Mada».

Il nosocomio opera in una regione instabile, al confine con Nigeria e Tchad, da tempo scossa da violenza e attacchi terroristici, ai quali si aggiungono anche le conseguenze della crisi climatica. Per la popolazione di Mada, ma anche per tutto il Camerun settentrionale e per i rifugiati che giungono dalla Nigeria, è un’importante punto di riferimento dal punto di vista sanitario e assistenziale, ma non solo. L’ospedale di Mada gestisce anche una scuola, frequentata da quasi 300 bambine e bambini. Per molti rappresenta la speranza, anche se non è totalmente al riparo dalle violenze, come dimostra l’attacco avvenuto per mano del gruppo terroristico «Iswap» all’inizio di luglio del 2022, che dopo aver ucciso il guardiano, è entrato all’interno dell’ospedale seminando il panico. Questo evento ha portato alla chiusura totale dell’ospedale per quattro mesi, fatto che ha reso ancora più evidente il ruolo essenziale del nosocomio nel sostenere la popolazione. La sfida di mantenere aperta e operativa questa struttura in un contesto che si fa sempre più difficile è grande, nella raccolta di fondi necessari a garantire cure adeguate e accessibili a tutti, nel reperire e formare personale specializzato, nel fornire le necessarie attrezzature mediche. Al momento l’associazione si sta adoperando per far giungere a Mada un apparecchio per l’anestesia.

L’ospedale di Mada si occupa anche di sensibilizzare la popolazione su aspetti riguardanti la salute. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti per il nuovo anno è quello di diminuire la mortalità legate alle gravidanze e ai parti», ci spiega Angela Balliana, segretaria generale dell’associazione «Hôpital Helvetique de Mada», che con il personale presente sul posto è in costante contatto.  In Camerun, infatti, non sono infrequenti le morti di mamme e bambini durante il parto. «Spesso all’ospedale di Mada le partorienti giungono quando ormai la situazione è grave». A causare questo ritardo ci sono le distanze e l’accessibilità, ma anche un aspetto culturale. «Le donne per poter andare all’ospedale hanno bisogno del consenso dell’uomo e questo spesso tarda ad arrivare e ritarda l’accesso alle cure», ci spiega Angela. Il progetto è quello da una parte di analizzare attentamente i casi che giungono in ospedale allo scopo di migliorare gli interventi e dall’altra di operare, attraverso delle persone di riferimento, nei villaggi, nel sensibilizzare le donne, ma anche gli uomini, sull’importanza della prevenzione e di un intervento precoce in caso di problemi in gravidanza.

Per sostenere l’ospedale di Mada è possibile fare una donazione attraverso il conto IBAN CH88 0900 0000 6901 0030 9, intestato all’associazione «Hôpital Helvetique de Mada», c/o A. Balliana, via Crespera 69, 6932 Breganzona. (KG)

L'ospedale svizzero di Mada | © fondazionemaggi.ch
5 Gennaio 2024 | 06:20
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Condividere questo articolo!