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Le attenzioni del Papa ai migranti

Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico,  ha rivelato di aver regalato ieri a dei migranti giunti stremati sul suolo italiano dei gelati a nome di Papa Francesco. Lungi dal voler raffreddare i cuori, questi gelati sono un segno, ha detto il cardinale, «della carezza del Papa» ai migranti. «Il desiderio è che trovino in Italia come altrove, un cuore cristiano generoso e che possano sentirsi a casa». Con i gelati, il cardinale ha anche trasmesso il saluto e la benedizione del Papa ai migranti, nonché un’immagine del Pontefice, accolta accolta – riferisce il successivo comunicato della Sala Stampa vaticana –  «con grande entusiasmo e gioia». Poi ha pranzato con i responsabili del centro d’accoglienza e con i 340 suoi ospiti.

Dopo esser sbarcati sul suolo italiano, alcuni migranti sono stati è provvisoriamente spostati al centro Mondo migliore, a Rocca di Papa, un comune a sud-est di Roma, introno a Castel Gandolfo. Al termine della settimana, lasceranno il posto per raggiungere delle destinazioni definite dalla Conferenza episcopale italiana. Nel frattempo, altri 20’000 gelati sono stati distribuiti lo stesso giorno in differenti centri d’accoglienza della capitale. In ringraziamento, non sono mancati i regali per il Pontefice: due bambini siriani hanno donato un ritratto fatto da loro e una donna musulmana un’immagine della Madonna realizzata all’uncinetto.

(Kath.ch/vaticannews/red)

| © catt
6 Settembre 2018 | 17:00
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