Murtaza Ahmadi.
Ticino e Grigionitaliano

RSI: la storia di Murtaza, in salvo dall’Afghanistan grazie al Ticino, a Strada Regina e Chiese in Diretta

di Gioele Anni

Quando aveva solamente 5 anni, una foto di Murtaza Ahmadi fece il giro del mondo. Giocava a pallone nel suo villaggio in Afghanistan e indossava sopra il maglione un sacchetto della spazzatura a strisce bianche e azzurre, che ricordavano i colori dell’Argentina. Sul sacchetto aveva scritto a pennarello cinque lettere e un numero: «Messi 10». Un giornalista immortalò la scena, l’immagine spopolò sui social e arrivò persino allo stesso campione. Così Messi realizzò il sogno di Murtaza, invitandolo a scendere in campo con lui durante un’amichevole del Barcellona.

Una storia bellissima ma destinata a diventare tragica: criminali locali e fondamentalisti religiosi cominciarono a minacciare Murtaza e la sua famiglia, pensando che avessero ricevuto da Messi una grande somma di denaro. Anni di fughe e di paura, con la situazione che peggiora ulteriormente quando nell’agosto del 2021 l’Afghanistan torna sotto il regime talebano. È qui che entra in gioco Chiara Sulmoni, giornalista ticinese e cofondatrice di Start Insight, una società di ricerca attiva tra Lugano e l’Italia con focus specifico su tematiche geopolitiche, in particolare l’area mediterranea e il mondo arabo e islamico. Sulmoni entra in contatto con Mahdia Ahmadi, la sorella di Murtaza, grazie alla mediazione del fotoreporter afghano Rahmatullah Alizadah. Insieme ai colleghi di Start Insight, Claudio Bertolotti e Andrea Molle, si attiva per cercare una via d’uscita sicura dall’Afghanistan per tutta la famiglia. Dopo un anno di tentativi, la svolta arriva all’inizio del 2023 grazie a un corridoio umanitario organizzato da Caritas Italiana per i profughi in arrivo dal Pakistan. La famiglia di Murtaza – composta da otto persone – arriva in Italia e precisamente in Puglia, a Manfredonia, dove la Caritas ora li sta accompagnando in un progetto di integrazione. Chiara Sulmoni, quest’estate, ha viaggiato fino in Puglia per conoscere di persona tutta la famiglia.

È una storia di migrazione che per fortuna ha avuto un esito positivo, grazie ai corridoi umanitari: uno strumento di cooperazione internazionale ancora troppo poco valorizzato, ma che a oggi risulta la modalità migliore per consentire a chi ha lo status di rifugiato di essere accolto legalmente e in sicurezza in Europa.

Domani a Strada Regina su RSI La1 alle ore 18.35 e a Chiese in Diretta su Rete Uno domenica alle ore 8.30.

Murtaza Ahmadi.
23 Settembre 2023 | 05:49
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