Commento

La provocazione della povertà di Dio/catt.ch/gdp

La ricorrenza del Natale ci invita a riflettere sulla povertà di un Dio che si umilia per farsi uomo come noi. «Cristo Gesù pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini» (Fil 2, 6). Gesù si fa bimbo fragile, bisognoso di tutto. Non nasce in un palazzo lussuoso, ma in una povera grotta. I primi ad adorarlo sono gente rozza: i pastori. Il Natale porta con sé un messaggio; forse anche noi siamo invitati a vivere in modo più semplice. Sant’Agostino nella sua Regola afferma che si è più felici avendo meno bisogni che possedendo più cose…

24 Dicembre 2017 | 12:11
Tempo di lettura: ca. 0 min.
natale (236), povertà (89)
Condividere questo articolo!