Ticino e Grigionitaliano

«La piccola scuola per vite «risvegliate» di donne e uomini varca il confine»

Inizia sabato, nella sala sotto la chiesa di S. Nicolao a Besso, la «Piccola scuola per vite «risvegliate» di donne e uomini», un ciclo di quattro incontri nato dagli sforzi e dalle riflessioni incrociate di diversi gruppi di donne, attive al di qua e al di là della frontiera.

Da un anno a questa parte si è creato nella diocesi di Lugano, su iniziativa dell’«Unione Femminile Cattolica Ticinese» (UFCT) un gruppo di lavoro formato da una decina di donne di provenienze ecclesiali diverse che hanno sentito da un lato il bisogno di confrontarsi tra di loro e dall’altro di muovere passi concreti per creare uno spazio al femminile che possa divenire nel tempo, un punto di riferimento per tutta la diocesi. Un luogo dove le questioni legate al femminile trovino ascolto, attenzione e anche concretezza. Il primo passo in questa direzione è costituito da questo ciclo di conferenze che è nato attraverso il dialogo transfrontaliero con diverse associazioni di donne attive nella diocesi di Milano («Spazio Asmara», «Decapoli», «Donne per la Chiesa», Azione Cattolica Diocesana di Milano) che stanno portando avanti la medesima riflessione: una riflessione, quella del femminile nella Chiesa cattolica, che il sinodo in corso sta mostrando essere centrale per il futuro di tutta la Chiesa, non solo per le donne. È così stato possibile attingere a quanto già si stava facendo a Milano e in altre parti d’Italia per riprenderlo e adattarlo alla realtà svizzera e ticinese. La «Piccola scuola per vite risvegliate» ha così varcato la frontiera per parlare alle donne, ma anche agli uomini della diocesi di Lugano.

Inizia dunque oggi, sabato 23 marzo, alle 9.30 con un primo incontro in cui don Sergio Carettoni, membro della Commissione del Sinodo svizzero dialogherà con la giornalista Corinne Zaugg su come la commissione ha affrontato la questione delle donne e come l’ha portata avanti lungo un cammino partito dalle singole parrocchie di tutta la Svizzera, per approdare poi a tutte le diocesi e per venir in seguito discussa a livello europeo, in vista del grande sinodo universale previsto a ottobre a Roma. Un percorso lungo, che ha visto protagoniste in prima persona, oltre a don Sergio Carettoni anche due donne ticinesi – Cristina Vonzun e Valentina Anzini – e che ha dato adito anche a riflessioni profonde e prese di posizione sorprendenti. Presentarle e discuterne sarà quindi il contenuto del primo incontro teso ad inquadrare la situazione concreta e la posizione che laiche e laici svizzeri insieme alla Conferenza dei Vescovi, hanno elaborato in vista dell’importante appuntamento romano. Nei tre incontri successivi la parola verrà data il 27 aprile a don Luca Castiglioni, sacerdote e teologo della diocesi di Milano che interverrà sul tema del «ripensare il maschile nella Chiesa», il 25 maggio sarà la giovane teologa Alice Bianchi a ricordare le donne che si sono adoperate per portare avanti una teologia inclusiva e infine, l’8 giugno spetterà alla biblista Annamaria Corallo mostrare gli stereotipi di genere e come riuscire a decostruirli.

| © sage-friedman-HS5CLnQbCOc-unsplash
23 Marzo 2024 | 09:19
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ufct (13)
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