Papa Francesco. (Foto di archivio)
Chiesa

La forza del perdono ad Assisi

Per la «rivista ufficiale» di Daesh, al contrario di quanto ha detto Papa Francesco (che sarebbe un «pagano»), è in atto una vera guerra di religione e le loro azioni in questo contesto «sono benedette da Allah». In una nota editoriale della pubblicazione Dabiq, intitolata «Rompere la croce. Combattiamo loro perché ci odiano», i terroristi assicurano che la loro lotta ha una motivazione religiosa che appartiene profondamente all’Islam il quale, a loro avviso, si oppone al cristianesimo in quanto «è una religione del politeismo». Questi singolari teorici rifiutano l’affermazione sottolineata da Papa Francesco e da tanti altri – perché sarebbe una «narrazione falsa» – che «l’Islam sia una religione di pace». Anzi, osservano che «ai musulmani è stato comandato di terrorizzare i nemici infedeli di Allah.»
Per loro questa guerra «tra la nazione musulmana e le nazioni degli infedeli (increduli)» ha una garanzia divina. Non solo, i criminali di Daesh scrivono: «Il jihad, diffondere la regola di Allah con la spada, è un obbligo come si legge nel Corano, è parola del Signore, proprio come lo è nella Torah, nei Salmi e nel Vangelo.»
La nota editoriale dopo le sue prime considerazioni «teologiche», farneticanti, entra in un terreno più politico e afferma: «Anche se si dovessero fermare i bombardamenti, le incarcerazioni, le torture, le diffamazioni e l’usurpazione delle terre, noi continueremo ad odiarvi lo stesso poiché la ragione principale del nostro odio verso di voi non cesserà di esistere fin quando non abbraccerete l’Islam».
Poi con un riferimento a Ratisbona in cui si chiama Benedetto XVI «miscredente», si aggiunge: «La religione dell’Islam continuerà ad essere diffusa con la spada, anche se Benedetto la disprezza.» Secondo i teorici di Daesh «Benedetto, e molti prima di lui, hanno sottolineato l’inimicizia tra i cristiani pagani e musulmani monoteisti», invece il lavoro di Francesco «è notevolmente più sottile», ma alla fine l’unica cosa che vogliono i Papi è «sottomettere l’Islam».
«Mentre i Papi precedenti hanno parlato contro l’Islam (…), i Papi recenti – in particolare Francesco – hanno tentato di dipingere un quadro di commovente amicizia, cercando di evitare che le masse musulmane si votino al jihad contro l’infedeltà».
Per il Daesh le intenzioni di Papa Francesco sarebbero quelle di «smilitarizzare l’Islam» (»allo scopo di combattere il dovere coranico del jihad contro i pagani»)
La nota conclude con un riferimento a presunte dichiarazioni concilianti di Papa Francesco sull’omosessualità che, a loro avviso, evitano ciò che sarebbe necessario: una condanna perché immorale e perversa. Secondo i terroristi, Francesco ha deluso la verità della religione perché ha ceduto all’opinione pubblica inseguendo «diaboliche fantasie interreligiose lontane dalla verità».

(Il Sismografo)

Papa Francesco. (Foto di archivio)
5 Agosto 2016 | 00:08
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misericordia (56), Papa (1257), preghiera (328)
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