Ticino e Grigionitaliano

La Svizzera e il Ticino pronti ad accogliere i profughi ucraini

La Confederazione si è preparata, in collaborazione con organizzazioni partner, ad accogliere gli sfollati di guerra ucraini. Attualmente nei centri federali d’asilo sono disponibili parecchie migliaia di posti letto e si stanno inoltre ricercando capacità ricettive supplementari. Dalla popolazione sono giunte numerose offerte di privati disposti ad alloggiare profughi ucraini. L’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati coordinerà queste offerte e assegnerà i profughi agli ospitanti privati o alle strutture cantonali ad hoc in stretta collaborazione con i Cantoni. La SEM ringrazia tutti coloro che contribuiscono a fronteggiare questa sfida.

Dall’inizio della guerra in Ucraina più di 800 profughi si sono presentati nei centri federali d’asilo (CFA). In un primo tempo si è trattato soprattutto di cittadini ucraini che dispongono già di un alloggio presso parenti o conoscenti in Svizzera. La sistemazione presso privati è ammessa e le autorità ringraziano le persone ospitanti per la loro generosità.

Col tempo aumenta però anche il numero di sfollati che non hanno contatti in Svizzera e che necessitano di una sistemazione. In una prima fase queste persone sono accolte e assistite nei CFA. Al momento la Svizzera dispone ancora di parecchie migliaia di posti di accoglienza liberi.

La SEM, in collaborazione con altri uffici federali, ha dotato i CFA di risorse supplementari per consentire un rapido espletamento delle formalità di registrazione e sistemazione. L’obiettivo è che tutti i profughi ottengano rapidamente un alloggio e l’assistenza di cui abbisognano. Nei CFA ricevono anche cure mediche.

L’aiuto svizzero ai rifugiati assegna gli alloggi

Da subito sono presenti nei CFA anche collaboratori dell’Aiuto svizzero ai rifugiati (OSAR). Su incarico della SEM e in stretta collaborazione con i Cantoni, queste persone indirizzano i cittadini ucraini in Svizzera verso gli alloggi disponibili. Potrà trattarsi di una sistemazione in strutture cantonali o presso privati offertisi per accogliere dei profughi. L’OSAR prenderà contatto con potenziali ospitanti e assicurerà l’assegnazione degli sfollati ucraini a luoghi di accoglienza adeguati. A tal fine l’OSAR collabora anche con organizzazioni non governative, quali ad esempio Campax, che hanno catalogato le offerte di aiuto della popolazione. Qualora i fuggiaschi desiderino essere alloggiati nelle vicinanze di familiari o conoscenti, nella misura del possibile è tenuto conto del loro desiderio. Inoltre, i fuggiaschi alloggiati presso persone di riferimento possono continuare ad abitare da queste persone. La SEM ringrazia i Cantoni, le organizzazioni partner e la popolazione per il generoso sostegno.

Status di protezione S per una protezione rapida e senza burocrazia

Venerdì il Consiglio federale ha comunicato che attiverà quanto prima possibile lo status di protezione S per tutti i cittadini ucraini che fuggono la loro patria per cercare protezione in Svizzera. Non appena lo status sarà stato attivato, tutte le persone registrate provenienti dall’Ucraina otterranno protezione in Svizzera senza doversi sottoporre a una procedura di asilo ordinaria. Con questo status ottengono un diritto di soggiorno in Svizzera, possono farsi raggiungere dai familiari e hanno diritto di svolgere un’attività lucrativa, di beneficiare dell’aiuto sociale e di ottenere assistenza medica. Al momento è in corso una pertinente consultazione presso i Cantoni e altre organizzazioni partner.

In Ticino il centro di prima affluenza sarà il rifugio della protezione civile di Cadenazzo

Avrà sede a Cadenazzo il centro di prima affluenza in Ticino per i profughi in fuga dall’Ucraina. Lo ha anticipato oggi, martedì, la RSI. Dopo la registrazione presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), con modalità ancora da definire in dettaglio, i rifugiati assegnati al cantone saranno ospitati nel rifugio della protezione civile del comune. Domani il progetto passerà al vaglio del Consiglio di Stato. Il centro di prima affluenza, che aprirà i battenti nei prossimi giorni, è tuttavia concepito per soggiorni brevissimi. Da lì verranno infatti assegnati alloggi alle persone in fuga.


Punti di prima affluenza per i profughi e informazioni utili

I cittadini ucraini appena giunti in Svizzera possono annunciarsi direttamente a uno dei sei CFA con funzione procedurale. All’indirizzo mail ukraine@sem.admin.ch possono inoltre essere inviate richieste scritte. Una hotline è operativa al numero 058 465 99 11 (10-12 e 14-16 h). La SEM ha istituito una task force che risponde quanto più celermente possibile a tutte le richieste.

Maggiori informazioni sulla crisi in Ucraina e sulla segnalazione delle offerte di alloggio sono reperibili all’indirizzo seguente: www.sem.admin.ch

Per quanto riguardo il Ticino, informazioni utili si trovano, in una pagina dedicata sul sito del Cantone, che raccoglie una serie di indicazione rilevanti di natura istituzionale, per consentire alla popolazione di avere rapidamente un quadro delle attività che la Confederazione, il Cantone e i Comuni stanno svolgendo in relazione alla crisi. Di particolare importanza è il tema dell’accoglienza delle persone in fuga dalle zone di guerra.



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8 Marzo 2022 | 14:42
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